Coronavirus, Calabresi: «I pagamenti? Vanno annullati, non sospesi»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Crisi da coronavirus. Secondo Fausto Calabresi, il governo dovrebbe intervenire con l’annullamento temporaneo dei tributi, e non semplicemente con la loro sospensione.
Il commento. «A primo acchito mi sembra un buon decreto – commenta il presidente provinciale di Confcommercio – adesso il governo sta pensando a tamponare la situazione. Ma è chiaro che gli impegni finanziari da prendere da qui in avanti dovranno essere molto più consistenti di così. Soprattutto per turismo e commercio. Bisogna intervenire molto di più su larga scala, perché l’emergenza legata al coronavirus potrebbe durare più del previsto, e a quel punto non si tratterebbe più di metterci una pezza. Si tratterebbe di salvare le imprese».
Le tre direttrici. «Alcuni giorni fa abbiamo riunito tutte le associazioni attorno al tavolo della Camera di Commercio, cercando di concertare una serie di idee da proporre al governo attraverso i nostri rappresentanti nazionali. Penso che dovremmo muoverci su tre direttrici principali. Prima di tutto sui tributi di ogni livello, da quelli nazionali a quelli locali: vanno calmierati ed alcuni del tutto annullati. Annullati, e non sospesi, perché altrimenti in futuro saremmo costretti a lavorare il doppio per avere le carte in regola. E quindi la soluzione alla crisi dove sarebbe? In secondo luogo, andrebbe proposto un pacchetto di agevolazioni e tutele: non a una sola categoria, ma a tutti i lavoratori, in modo trasversale. Infine, l’accesso al credito: bisogna trovare forme di sostegno strutturali».
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