SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Emergenza coronavirus. Il presidente di commissione Sanità Gianni Balloni (Fratelli d’Italia) esprime riconoscenza per il personale medico sanitario in vece del comune di San Benedetto.

Il riconoscimento istituzionale. «Quale presidente della commissione Sanità del comune di San Benedetto del Tronto, e facendomi spontaneamente portavoce dei miei colleghi di commissione, dei colleghi consiglieri comunali, degli assessori e del sindaco Piunti, esprimo tutto il supporto morale, la stima, la riconoscenza e l’affetto per i medici, gli infermieri, il personale ausiliario ed i volontari che stanno da tempo lavorando in prima linea, mettendo a repentaglio la propria vita, contro il Covid 19.

Una totale generosità drammaticamente evidenziata dal numero di medici ed infermieri che hanno perso la vita nell’eseguire il proprio mandato professionale. Apprezzabili e condivisibili quindi le iniziative che stanno svolgendosi in tutta Italia. Ovvero le rappresentanze militari e civili di ogni territorio che manifestano e manifesteranno solidarietà e vicinanza agli operatori sanitari delle varie strutture ospedaliere italiane».

L’omaggio. «Ancor più apprezzabile queste iniziative in quanto provengono da altri enti e corpi che a loro volta sono in prima linea in questa momento di grande emergenza. Punti di riferimento che tutelano la nostra salute, la nostra vita, il nostro futuro. Mi riferisco ovviamente ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri, alla Polizia. Agli Agenti Municipali. Lodevole l’iniziativa avvenuta, con la collaborazione dell’Area Vasta 5, nello spazio antistante l’Ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno. Struttura che ora si prende cura delle emergenze e ricoveri di gran parte dei pazienti del territorio provinciale. La stessa iniziativa sicuramente avrà luogo nello spazio prospiciente il nosocomio “Madonna del Soccorso”. Nel nostro presidio, tutti gli addetti ai reparti ora presenti si stanno prodigando con assoluta dedizione nel dare cura e sostegno ai malati di coronavirus ivi ricoverati dopo la trasformazione del “Madonna del Soccorso” in ospedale per contagiati. A tutti loro il nostro grazie.