Coronavirus, autorizzata la vendita di piante e fiori

ASCOLI – Autorizzata la vendita di fiori e piante. Dopo che i produttori locali nei giorni scorsi hanno visto bloccata in gran parte la produzione per evitare che molti prodotti come insalata e fiori andassero al macero.  Soddisfazione dalla Cia-Agricoltori di Ascoli, Fermo e Macerata dopo il chiarimento dell’Esecutivo sull’attività florovivaistica in questo momento di emergenza nazionale.

«Abbiamo chiuso il punto vendita da alcune settimane – spiega Luigi Merli dell’azienda agricola Salvan con sedi a Grottammare, Ripatransone e Colli del Tronto – perché lavorando nella produzione non si può rischiare. Riforniamo di piantine da orto diversi punti vendita presenti nei territori di Marche e Abruzzo. Ovvio che abbiamo riscontrato un calo e per un po’ ci siamo anche fermati totalmente nella produzione. Adesso qualcosa stiamo continuando a fare, ovviamente con tutte le difficoltà del caso, e siamo pronti a ripartire».

Rischio di perdere gran parte dei prodotti è quello riscontrato da Sandro Minnoni dell’omonima azienda agricola presente a Piane di Montegiorgio. «Fino a qualche giorno fa era tutto fermo e bloccato – commenta l’agricoltore Minnoni – e anche noi non sapevamo se restare aperti oppure no. In un primo momento non c’è stata molto chiarezza riguardo il nostro settore. Noi produciamo insalate, cipolle e fiori in generale e la nostra paura era perdere il nostro raccolto, oltre ovviamente alla mancanza di incassi. Vendevamo soprattutto nei mercati locali da Fermo ad Amandola fino a Montegiorgio, oltre la vendita a casa di piantine di ortaggi, fiori e piantine aromatiche. Anche per quanto riguarda la vendita a casa adesso con le misure restrittive stanno venendo pochissime persone».

Dopo le numerose sollecitazioni da parte di Cia-Agricoltori italiani, viene consentita, finalmente, la riapertura dei punti vendita di fiori e piante, una boccata d’ossigeno per le aziende del settore. «Non abbiamo risolto tutti i problemi – fanno sapere dalla Cia provinciale – ma questa prima risposta va nella giusta direzione della tutela dei produttori italiani di fiori e piante. Auspichiamo adesso un intervento ad hoc da parte del governo per i produttori ed una reale valorizzazione di fiori e piante Made in Italy negli ipermercati e nei supermercati».

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