Coronavirus, anche nelle chiese ascolane ci si adegua: no a scambio della pace e comunione sulla mano
ASCOLI. La paura del coronavirus inizia a farsi sentire anche nel capolouogo. In tanti prendono precauzioni utili ad evitare un possibile contagio, anche se, al momento, non sono rilevati casi di contagio.
Anche nelle messe domenicali si prendono i primi accorgimenti: piccoli gesti ma che possono rivelarsi importanti.
“Cerchiamo di evitare contatti, ovvero lo scambio della pace non lo facciamo e la comunione la diamo solo sulle mani” spiega il parroco di Santa Maria Goretti Don Nino Lucidi, ” Non mi sembra di aver ancora percepito preoccupazione; forse qualche sporadico episodio, ma non vedo ancora tanta ansia” spiega “La liturgia ci consente di osservare l’andamento delle cose, di quello che succede e la grande precarietà nella quale vive l’uomo. C’è la possibilità di combattere questi virus con la scienza, ma poi altri ne verranno e si ricomincerà da capo” dice Don Nino.
“Al momento non ci sono urgenze ed emergenze immediate e non abbiamo indicazioni precise” spiega Don Giampiero Cinelli, parroco di Ss. Simone e Giuda a Monticelli, “Come sacerdote continuerò a fare quello che facevo sempre. Quello che è sicuro è che bisogna mantenere l’attenzione sempre alta. Personalmente distribuirò la comunione come sempre, così come sarà mantenuto lo scambio della pace” dice Don Giampiero, “Nella Diocesi di Cremona le cose stanno andando diversamente, ma qui ancora non c’è emergenza. Ho percepito comunque che c’è qualche fedele preoccupato della situazione, ma non he ho parlato durante la celebrazione” spiega.
“Il segretario della Cei Bassetti ha spiegato che sarebbe opportuno non dare la comunione attraverso la bocca e sospendere il segno della pace. Io ho già iniziato a farlo durante la messa domenicale” spiega il parroco di S.Pietro Martire Don Emidio Fattori, ” Forse adesso c’è troppa psicosi. Bisogna affidarsi a Dio, ma l’attenzione deve esserci sempre per salvaguardare la salute propria e degli altri”.
“Personalmente non ho fatto scambiare la pace, poi chi vuole ricevere la comunione sulla mano lo può fare senza problemi” aggiunge Padre Eridio Angelucci, dei Frati Minori Conventuali di S.Francesco “C’è già qualche Vescovo che ha spiegato che è meglio non fare lo scambio della pace”.
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