Coronavirus, anche nel Piceno si ricorre allo smart working
ASCOLI – Anche nel Piceno le aziende stanno ricorrendo allo smart working ,ovvero una modalità di lavoro a distanza che consente di proseguire le normali attività professionali anche da remoto e non direttamente dal luogo di lavoro. Già la Pfizer, a Campolungo, ha iniziato a sviluppare questa modalità in tempi di coronavirus. Secondo un’indagine del Politecnico di Milano. il 58% delle aziende più grandi ha già sviluppato queste tecnologie, mentre nelle Pmi siamo a circa il 12%.
“Credo che lo smart working possa agevolare tante attività, perché bisogna stare attenti alla nostra salute, che viaggia su una retta parallela con la nostra economia: questa crisi sanitaria con un economia debole come la nostra, crea ulteriori problemi” dice il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, ” Per evitare contagi è giusto trovare nuove forme di lavoro come lo smart working. Un ‘economia come quella italiana no può restare al palo per così tanto tempo: i danni sarebbero enormi” dice.
“L’aspetto positivo di questa situazione è il fatto di aver accelerato l’uso di quei sistemi in fase di implementazione in diverse aziende” dice Piergiorgio Crincoli di Confindustria Centro Adriatico, ” Le aziende più grandi hanno già sviluppato questa modalità ereditando una logica internazionale che già necessitava di un modello come questo, ma anche le aziende piccole si stanno attivando con questi sistemi. Alcune tecnologie abilitanti le abbiamo già a disposizione nella quotidianità: ad esempio, Microsoft ha messo a disposizione un programma che si chiama “Team” che è stato sviluppato proprio per questo scopo” dice Crincoli, ” Credo che la digitalizzazione è dentro di noi, è una questione di mentalità che grazie all’uso quotidiano di tecnologie, si sta espandendo positivamente ad un utilizzo effettivo di questo cambiamento. L’unico limite sta nella mentalità del personale che deve utilizzare queste tecnologie e che deve abituarsi al suo uso” aggiunge Crincoli.
Sia le aziende private che gli Enti pubblici hanno bisogno di un aggiornamento continuo,sia a livello di dirigenza, che a livello di dipendenti, a beneficio di tutti.