SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Crisi da coronavirus. Il comune di San Benedetto del Tronto ha deciso di computare le minori entrate economiche dovute all’emergenza sanitaria.

La rilevazione dati. Il sindaco di San Benedetto del Tronto e la conferenza di direzione avviano una rilevazione per stimare la perdita di gettito conseguente all’emergenza coronavirus. L’intento è quello di conoscere al più presto su quanti e quali risorse finanziarie poter contare. Questo, al fine di programmare le attività dei settori comunali orientandole non solo e non tanto alla sana gestione, ma facendo soprattutto in modo che questa gestione venga indirizzata ad una “ economia di risanamento sociale“. Obiettivo che nelle settimane e nei mesi a venire rappresenterà la vera sfida per le amministrazioni locali.

«Una sfida che i comuni non possono combattere e tanto meno vincere da soli – afferma Pasqualino Piunti – e per questo i dati e le informazioni raccolte dovranno confluire in un documento di sintesi. Quest’ultimo, grazie ad Anci Marche, raccoglierà anche le istanze di altri enti locali della regione per essere presto trasmesso al governo».

Le minori entrate. «La continuità e il rafforzamento dei servizi comunali, inquadrati nell’economia di risanamento, non potranno fare a meno di fondi nazionali straordinari – continua Piunti – se vorremo davvero contribuire ad alleviare le sofferenze di tante famiglie. I comuni non possono più contare sul gettito consolidato. Ci saranno minori entrate sia a causa della mancata o ridotta fruizione dei servizi, sia a causa del venir meno del presupposto impositivo (si pensi alla tassa di soggiorno), sia per la minore capacità di famiglie e imprese di pagare i tributi locali. Noi ce la metteremo tutta per programmare e avviare la ripresa socio-economica del territorio. Ma la risposta del governo nazionale resta determinante e farà la differenza».