Con coraggio e un pizzico di spavalderia: come on Ascoli, saranno 10 giorni di fuoco

Saranno dieci giorni di fuoco in casa Ascoli.

Si parte sabato pomeriggio nella trasferta contro il Pescara, poi martedì sera al Del Duca arriverà il Modena nel turno infrasettimanale. Sabato prossimo invece, 5 marzo, altra trasferta quasi proibitiva in casa del Crotone.

COL PESCARA PER L’IMPRESA – Il derby abruzzese-marchigiano è partita a sé. Sulla carta non ci sarebbe storia, visti i 17 punti di differenza in classifica e gli opposti obiettivi stagionali delle due squadre: il Pescara deve vincere per continuare la rincorsa alla promozione diretta, l’Ascoli deve lottare con le unghie e con i denti per strappare punti salvezza. All’andata il Picchio disputò una delle più belle partite dell’era Petrone, surclassando 3-1 in rimonta i biancazzurri nella bolgia del Del Duca. C’è da dire però che il Pescara arrivò nel Piceno con un centrocampo falcidiato dalle assenze: tra infortuni e giocatori impegnati nelle rispettive nazionali, il tecnico Massimo Oddo non poté mettere in campo tutti i pezzi da 90. Il successo fece volare l’Ascoli nell’Olimpo e sprofondare il Pescara nelle critiche, col Picchio che a 10 punti sorpassò i rivali fermi a 9. La gioia durò però solo pochi giorni: i bianconeri infatti incapparono poi in quattro sconfitte consecutive che portarono all’esonero di Petrone, gli abruzzesi si ripresero alla grande e inanellarono tre vittorie una dietro l’altra. Da lì il campionato delle due squadre ha preso strade totalmente diverse.

TRA SALVEZZA E PROMOZIONE – Poi ci sarà la sfida salvezza con il Modena. Con pochi giorni per recuperare dalla fatica, il martedì sera al Del Duca ci si giocherà un’altra fetta importante di stagione. Dall’arrivo di mister Mangia gli scontri diretti tra le mura amiche hanno sempre sorriso ai bianconeri: vittorie con Perugia, Ternana, Lanciano e Como, pareggi con Trapani e Latina. 14 punti conquistati su 18 disponibili, è questo il ruolino di marcia che il Picchio dovrà tenere contro le dirette avversarie per non retrocedere. Il ciclo si chiuderà infine con un’altra trasferta terribile per i bianconeri: sabato 5 marzo l’Ascoli volerà a Crotone per la sfida contro la seconda forza del torneo. Una squadra che a inizio stagione era partita col compito di ottenere la salvezza nonostante una rosa tra le più giovani del campionato e che ora invece si ritrova lassù in cima, senza vertigini e coltivando il sogno della promozione in serie A.

CORAGGIO E SPAVALDERIA – Fare punti tra Pescara e Crotone sarà difficilissimo. Non impossibile, certo. Il Pescara sta vivendo un febbraio piuttosto negativo: nessuna vittoria in questo mese (due pareggi e una sconfitta), l’entusiasmo di una squadra che era reduce da ben 7 successi consecutivi si è leggermente placato. Anche il Crotone, che in casa è una delle squadre ad aver raccolto più punti in campionato, sta tentennando tra le mura amiche: una vittoria, due pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro partite. Sarà difficilissimo, ma con tanto coraggio e un pizzico di spavalderia nulla è preclusoInutile nascondersi comunque: il match che l’Ascoli non potrà fallire è quello al Del Duca contro il Modena. Perché vincere varrebbe sì i “soliti” tre punti, ma consentirebbe al Picchio di ‘rubarli’ a una squadra che ne ha tanto bisogno quanto i bianconeri. E la propria salvezza l’Ascoli deve conquistarla così, non lasciando neppure le briciole agli avversari negli scontri diretti.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Almici in diffida, Carpani a parte. All'allenamento presenti due "spie" del Pescara

Articolo Successivo

Vienna Bianconera non ci sta: "Vietato severamente tifare e amare il calcio"