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Scoperta al “Riviera” la targa in memoria dei sei tifosi morti nell’incidente di Modena del 1962
Si è tenuta allo stadio comunale “Riviera delle Palme” la cerimonia di scopertura della targa in memoria dei sei tifosi sambenedettesi che persero la vita nel 1962, durante il viaggio di rientro da una partita in trasferta della Sambenedettese calcio.
L’ingegner Leo Pardi, suo figlio Giovanni di 9 anni, i tre fratelli Angelo, Giuseppe e Sante Viviani e Basilio Rosati, rimasero coinvolti in un incidente stradale nella serata di domenica 8 aprile 1962, mentre erano a bordo della Fiat 1100 sulla quale viaggiavano lungo il tratto della statale Adriatica tra Riccione e Cattolica.
La targa commemorativa, affissa all’ingresso della tribuna centrale ovest dello stadio scoperta dal sindaco Antonio Spazzafumo alla presenza dell’assessore allo sport Cinzia Campanelli, dell’assessore alle attività produttive Laura Camaioni, dei Consiglieri comunali Luciana Barlocci, Simone De Vecchis e Domenico Novelli, del team manager Matteo Bianchini e del giocatore Ameth Fall dell’A.S. Sambenedettese, dell’ex-giocatore Paolo Beni, parte della formazione della Sambenedettese del 1962, di alcuni rappresentanti dei tifosi rossoblù e dei parenti delle vittime.
Tra questi ultimi, hanno preso la parola nel corso della cerimonia il dottor Stefano Pardi e Giuseppe Viviani, omonimo di suo padre, i quali hanno ringraziato il Comune di San Benedetto del Tronto per l’iniziativa in memoria dei cari.
Al momento di svelare la targa, il sindaco Antonio Spazzafumo ha voluto rileggere, a beneficio di tutti i presenti, la lettera con la quale Domenico Piergallini, latore della proposta della commemorazione delle vittime, ha raccontato il triste episodio.
“Quando abbiamo ricevuto la lettera – ha commentato il Sindaco – ci siamo mossi subito per dare seguito alla proposta. Siamo lieti di accogliere un’iniziativa che possa tenere viva la memoria di una tragedia che ha coinvolto e unito tutta la comunità sambenedettese, e siamo onorati di avere questa targa all’ingresso della tribuna, legata per sempre e indissolubilmente ai colori rosso e blu di San Benedetto”.
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