Convalidato l’arresto dello sfollato di Pescara del Tronto. L’avvocato: “E’ assurdo”

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Enzo Rendina, l’uomo arrestato ieri a Pescara del Tronto per non aver lasciato il proprio paese, stamane è comparso davanti al giudice del tribunale di Ascoli Marco Bartoli per il processo per direttissima.

Interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale le accuse di cui deve rispondere. Al termine dell’udienza il giudice ha convalidato l’arresto e rinviato al prossimo 20 marzo. Il 58enne è stato quindi rimesso in libertà. “È un arresto assurdo, di un uomo che ha la sola colpa di essere innamorato della propria terra e che lì vuole vivere”, il commento del suo legale, l’avv. Francesco Ciabattoni.

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