Consiglio regionale, Dino Latini nuovo presidente. Ufficiale l’ingresso di Andrea Assenti
E’ Dino Latini il nuovo Presidente del Consiglio regionale delle Marche. La sua elezione oggi nel corso della prima seduta dell’undicesima legislatura regionale al termine dello scrutinio che ha visto assegnargli 20 voti di preferenza. 31 i votanti, 10 schede bianche e una scheda nulla. Nato ad Osimo nel 1961, è stato eletto nelle liste dell’Udc, già sindaco della città natale (1999-2009) e consigliere regionale dal 2010 al 2015, periodo in cui ha anche ricoperto il ruolo di Presidente della Commissione Bilancio.
“Desidero attenermi a spirito e metodi dei Presidenti che mi hanno preceduto” – ha affermato il neo Presidente nel suo discorso di insediamento. “Mi auguro che con il più alto e proficuo confronto sapremo produrre provvedimenti validi e utili per l’intera comunità marchigiana” – ha poi aggiunto Latini.
Sempre nel corso della stessa seduta si è proceduto all’elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea che sarà composto dai Vicepresidenti Gianluca Pasqui (Forza Italia) e Andrea Biancani (Pd), eletti rispettivamente con 19 e 10 preferenze, e dai Consiglieri Segretari Luca Serfilippi (Lega) con 19 voti e Micaela Vitri (Pd) con 12. Ad aprire i lavori della prima seduta assembleare nel ruolo di Presidente provvisorio è stato, come previsto dallo Statuto, il consigliere regionale eletto con il maggior numero di voti, nella persona di Andrea Biancani. I due consiglieri più giovani d’età, Marco Ausili (FdI), anconetano, classe 1988, e Luca Serfilippi (Lega), nato nel 1987 a Fano, hanno invece svolto le momentanee funzioni di Consiglieri Segretari.
A seguito della nomina dei due consiglieri, eletti nelle liste della Lega, Mirco Carloni e Filippo Saltamartini, e dei due eletti nelle liste di Fratelli d’Italia, Francesco Baldelli e Guido Castelli, al ruolo di assessori regionali, l’Assemblea, in apertura di seduta, ha proceduto alla surroga dei quattro candidati, che nelle rispettive liste provinciali, si sono piazzati al secondo posto, subito dietro i consiglieri eletti.
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