Confindustria Centro Adriatico e l’ufficio Scolastico Regionale sperimentano i tirocini estivi
Creare una partnership efficace, duratura e vincente tra il sistema delle imprese e il mondo della scuola.
E’ questo l’obiettivo del progetto sperimentale “Tirocini estivi” implementato dal Gruppo Education dei Giovani Imprenditori di Confindustria Centro Adriatico in sinergia con l’Ufficio Scolastico regionale delle Marche.
L’iniziativa degli imprenditori under 40 di Ascoli Piceno e Fermo ha permesso a studenti meritevoli delle classi quarte degli Istituti di secondo grado del territorio di sperimentare – durante le vacanze estive – la realtà lavorativa. Quattro le Scuole coinvolte: l’Istituto di Istruzione Superiore “C. Ulpiani”, il “G. Mazzocchi-Umberto I”, l’Istituto “E. Fermi-G. Sacconi-A. Ceci” e l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Pericle Fazzini”.
Un breve ma intenso periodo di formazione “sul campo” che ha consentito ai ragazzi di iniziare a costruire il proprio “curriculum professionale”. Un’idea progettuale, pensata “dai giovani per i giovani”, che valorizza uno strumento previsto da tempo dalla legge ma ancora oggi poco utilizzato come quello del tirocinio estivo.
I tirocini, oltre a prevedere un’indennità di partecipazione, hanno aiutato gli studenti a passare dalla “teoria alla pratica”, a conoscere le reali esigenze delle imprese e a concretizzare le conoscenze acquisite durante il percorso scolastico.
“In riferimento al Progetto sperimentale “Tirocini estivi “ implementato in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado del territorio e a cui abbiamo fornito una consulenza di natura pedagogica e progettuale, il parere è più che positivo riguardo il valore educativo e orientativo che tali esperienze possono indurre nei nostri giovani. Esse, infatti, – aggiunge il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti – aprono a nuove esperienze e permettono lo sviluppo di competenze trasversali e disciplinari, offrendo spazi per la crescita personale in altri ambienti di apprendimento oltre la scuola e la possibilità di conoscenza delle risorse del proprio territorio, anche in vista delle scelte future di carriera professionale e/o culturale (ITS e Università).”
“Siamo davvero orgogliosi di aver aperto le nostre imprese al futuro del territorio, ai nostri studenti”, afferma Elisa Scendoni, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Centro Adriatico. “Oggi più che mai, in un periodo in cui si incominciano ad intravedere i primi incoraggianti segnali di rinascita e di rilancio economico, le competenze vanno plasmate partendo dalle necessità di un sistema imprenditoriale che esce profondamente trasformato dai cambiamenti degli ultimi anni. E’ indispensabile ed urgente lavorare per un nuovo allineamento funzionale tra scuole e imprese, basato sul saper fare, e per questo noi Giovani Imprenditori possiamo essere determinanti”.
“Registriamo un tasso di disoccupazione giovanile alto ma le nostre imprese non riescono a trovare alcune figure professionali adeguate come ad esempio i chimici e gli informatici” dichiara Pietro Straccia, Vice Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori.
“Molti studenti non conoscono fino in fondo tutte le opportunità che offrono le nostre imprese e questa asimmetria informativa li spinge il più delle volte a cercare soluzioni lontane. La conseguenza è che assistiamo progressivamente ad un depauperamento di capitale umano di profilo innovativo che può compromettere le prospettive di crescita”.
“Il tirocinio estivo è un mezzo formidabile per contribuire a risolvere il problema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Dobbiamo promuoverlo ed incentivarlo a tutti i livelli: nelle imprese, nelle scuole ma anche nelle famiglie” conclude Roberta Faraotti, consigliere delegata all’Education del Gruppo Giovani Imprenditori e ideatrice dell’iniziativa. “Il nostro è il classico progetto win – win in cui vincono tutti: i giovani arricchiscono il bagaglio di conoscenze, gli imprenditori valutano da vicino le attitudini degli studenti, le scuole si confrontano con il mondo che cambia. Ci sembra opportuno anticipare il prima possibile una simile esperienza, poiché fortifica la crescita umana dei ragazzi che, toccando con mano la realtà aziendale, allenano le loro soft skill e iniziano a comprendere i fondamentali delle imprese: responsabilità, lavoro di squadra, sacrificio, passione e rispetto”.
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