Comunanza, il neo Sindaco Domenico Sacconi subito al lavoro

Già dalle prime battute mette in campo il suo stile amministrativo il neo sindaco Domenico Sacconi, impostato su lavoro di squadra, coinvolgimento e collaborazione, apertura e attenzione massima ai cittadini, relazioni collaborative con gli altri comuni. Inizia l’era Sacconi. Più precisamente l’era della squadra Sacconi, come piace dire al neosindaco di Comunanza. Un modello amministrativo nuovo che si basa sul gioco di squadra ed un ritrovato rapporto di fiducia con la cittadinanza. Una squadra che sarà presentata già sabato 22 giugno presso la sala consiliare con il rituale dell’insediamento. Squadra pronta. Ogni consigliere ha già la sua delega. Iniziato subito lo studio dei fascicoli e fatte le prime azioni politiche amministrative. Saluto ai dipendenti comunali, confronto con i dirigenti, sopralluoghi agli edifici di proprietà. Si chiederà al sindaco uscente e ai singoli assessori un incontro bilaterale per il passaggio delle consegne. “Stileremo l’elenco delle priorità – dice Sacconi – e, come detto in campagna elettorale, useremo linguaggio nuovo e ascolto attento. Ora per noi c’è una sola comunità: quella di Comunanza. La parte che è stata delusa dal voto sarà con noi a condividere il futuro di questo Paese. Non abbiamo spazio per polemiche o divisioni. Siamo concentrati a riunire non solo il Comune di Comunanza, ma l’intera area montana. Contenuti, idee, progetti, passioni, sono queste le cose di cui da oggi dovremo trattare nella nostra comunità”. Tra le prime azioni da fare nell’immediato: risolvere il problema dell’asilo nido, attualmente insufficiente a coprire il servizio per tutte le richieste pervenute; il rientro nell’unione montana dei Sibillini; la consegna dei locali al movimento giovanile come sede provvisoria; riorganizzare il lavoro dei dipendenti esterni. Oggi il Paese non è sufficientemente curato, interventi nell’area urbana con la sistemazione urgente dei servizi igienici inutilizzabili da anni; aprire immediatamente una dialettica con associazioni sportive e culturali; pianificare l’estate comunanzese e l’inizio della futura stagione agonistica per quanto riguarda lo sport.

Sacconi ha invitato subito il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli. Incontro storico, mai avvenuto, in sala consiliare. Nata una nuova e forte collaborazione tra i 2 comuni, per reciproche collaborazioni, progettazioni e fare da traino inclusivo anche per altri comuni, per agire insieme. “Nella nostra visione di territorio c’è, in primis, il riavvicinamento di questi due comuni. Due comunità – sottolinea Sacconi – che dovranno lavorare insieme per il bene di tutta la zona montana. Avremo la responsabilità del futuro dell’intero territorio. Metteremo entusiasmo agli altri sindaci perché dovranno essere anche loro protagonisti. Comunanza e Amandola hanno la responsabilità di trainare anche gli altri comuni che non debbono rimanere indietro. Il territorio dei Sibillini è un gioiello fatto di tanti diamanti, i vari comuni. Devono brillare tutti per dare lucentezza al monile. Vogliamo regalare al popolo, alle nuove generazioni, un territorio che possa guardare al futuro col sorriso, far rimanere, tornare e arrivare gente a viverci”. Sabato prossimo 15 giugno, Sacconi e tutta la maggioranza sarà ricevuta da Marinangeli e la sua squadra nella sala consiliare di Amandola.

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