Commercio, Urbinati: “La città regge bene, trend positivo da trent’anni”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fare una passeggiata nel centro cittadino, con i negozi chiusi causa Covid-19 e in evidente stato di abbandono fa una tristezza infinita. Ed è anche una questione di decoro urbano, laddove prevale l’incuria.
Come si delinea la situazione dei commercianti della Riviera? Ne parliamo con Fabio Urbinati, consigliere regionale per Italia Viva. “La città dal punto di vista commerciale ha sempre tenuto rispetto alle altre. San Benedetto ha sempre avuto una certa vivacità commerciale, il saldo delle aperture è un trend positivo da 30 anni. Il settore che ha sofferto di più a causa del lockdown dovuto alla pandemia è sicuramente la ristorazione. E poi tutte quelle attività legate al turismo e al suo indotto. Italia Viva in Regione con la Piattaforma 210 ha stanziato 60 milioni di euro per le imprese. Ma speriamo di scongiurare una nuova chiusura”.
Continua Urbinati: “Italia Viva vuole sottolineare lo spazio dato ai commercianti sul suolo pubblico e il fatto che, con i contagi in aumento, per continuare a lavorare si richiede indispensabile rispettare il distanziamento interpersonale. Il comune deve fare controlli severi in molte zone del centro e il sindaco Pasqualino Piunti deve agire immediatamente.
Dall’aperitivo in centro, alla spiaggia ai locali della movida, la città deve stare molto attenta al Coronavirus e rispettare il distanziamento, imponendo la mano pesante su chi non rispetta le regole, multe in primis”.
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