Cittadinanzaattiva: “Medicina riconvertita a covid, penalizzato il Madonna del Soccorso su più fronti”
Cittadinanzattiva Assemblea Territoriale di San Benedetto del Tronto interviene nuovamente sul nosocomio sambenedettese.
“Mentre si fanno previsioni futuristiche, di edilizia sanitaria, per l’asur5 cio’ che manca sempre e’ una visione preventiva sulla evoluzione dei contagi; dopo 2 anni di pandemia, infatti sfugge a molti che nel frattempo la Medicina generale è tornata ad essere reparto covid mentre la Geriatria sta vivendo un dramma per mancanza di strategia.
Se da una parte i turni dei medici del pronto soccorso sopravvivono settimana per settimana, in attesa che se ne vadano altri medici, l’apertura del nosocomio di Ripatransone ai pazienti covid non ha risolto i problemi della asur5 ma quelli di tutta la Regione Marche, lasciando in brache l’asur5, pertanto l’effetto finale di questa strategia tecnica ha prodotto la chiusura del reparto di medicina ai pazienti no covid.”
“Chi ci ha rimesso ancora è il Madonna del Soccorso e sempre per strategie ordite da realtà gestionali sempre più distanti dalle necessità dei pazienti della asur5. Pediatria e Radiologia lasciate al loro destino pesano macigni sul futuro di un Ospedale che risiede in una città con più di 50 mila abitanti. Invitiamo pertanto il Sindaco a battere i pugni per riconsegnare al territorio l’otorino, l’oculistica, la pediatria, la radiologia, il pronto soccorso. Ringraziamo pertanto il personale del Madonna del Soccorso che tutti i giorni lotta per difendere la struttura, diversamente non possiamo affermare rigiardo la classe politica che invece e diversamente dovrebbe lottare per riconsegnare al Madonna del Soccorso quanto sopra riportato” concludono
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