“Cittadinanzaattiva” chiede la revisione della delibera di Giunta regionale sull’emergenza Covid
Cittadinanzattiva delle Marche chiede la revisione della delibera di Giunta regionale numero 523 del 05 maggio scorso da considerarsi “Non sufficientemente efficace nella azione preventiva sul Covid 19 ma soprattutto non nettamente chiara sulla organizzazione dei pronto soccorsi nelle Marche, i quali, ripetiamo, devono essere distinti strutturalmente proprio per evitare pericolose mescolanze tra sospetti covid e non sospetti covid”.
“Vogliamo sapere se siano coinvolte o quanto meno sentite le associazioni di tutela dei pazienti prima della adozione di detta DGR e se, nel caso non si sia in tal senso proceduto, non risultando tra l’altro nulla al riguardo nella DGR, è vostra intenzione quella di acquisire comunque il loro parere che si ritiene necessario viste le nuove modalità di erogazione delle cure e che incidono anche sulle modalità di accesso alle prestazioni da parte dei medesimi cittadini” dice Cittadinanzaattiva.
“Il coronavirus è stato ed è un campanello di allarme perché sfornito di vaccino ed in futuro non sappiamo cos’altro potrà accadere. La centralità degli ospedali deve essere salvaguardata per garantire la gestione delle acuzie del pari di quella del territorio che deve pertanto riorganizzato attraverso una nuova geometria organizzativa, potenziando la medicina preventiva sul territorio attraverso l’esecuzione diretta di esami strumentali ed ematochimici a disposizione di Medici di Famiglia, Pediatri e Medici assegnati ai vari Ambulatori Specialistici” conclude l’associazione.
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