Citò Scampia per un paragone, Spazzafumo si scusa con il sindaco di Napoli
Un audio estratto dal Consiglio Comunale e finito su una trasmissione di Radio 24 dove il sindaco di S.Benedetto Antonio Spazzafumo commentava la situazione della sede comunale (“I neon lampeggiavano e ci pioveva e molti che mi venivano a trovare erano in uno stabile dove molte cose non funzionavano. Ma questo è il Comune di Scampia o il Comune di San Benedetto?”) ha costretto il primo cittadino a formulare le scuse al suo collega di Napoli, Gaetano Manfredi.
“Sento il bisogno di rivolgere le mie scuse per la frase pronunciata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto, e di cui si è dato risalto anche attraverso media nazionali.Non era mia intenzione offendere la sua Città né tantomeno gli abitanti di Scampia, un’area senz’altro afflitta da gravissimi ed antichi problemi ma che so sta compiendo, con il supporto delle istituzioni, in primo luogo del Comune, uno sforzo titanico per recuperare una dimensione di normalità.
“Da amministratore locale, seppur alla prima esperienza, posso immaginare l’impegno che state profondendo quotidianamente per migliorare le condizioni di vita della comunità napoletana, e in particolare dei residenti nei quartieri periferici. Le cronache narrano di questo sforzo, ma non possono descrivere compiutamente il lavoro quotidiano, irto di difficoltà e di ostacoli, che conducete .Avete affrontato e tutt’ora affrontate sfide complesse per il bene della città di Napoli e dei suoi abitanti, sfide che pochi altri amministratori italiani sono chiamati a gestire” spiega.
“La prego di farsi interprete del mio sentimento di profondo dispiacere per quanto accaduto presso la comunità dei residenti di Scampia a cui esprimo non solo il mio incondizionato e affettuoso incoraggiamento ma a cui assicuro anche la totale disponibilità a contribuire, nelle forme che saranno ritenute più congrue, alla rinascita civile e morale del quartiere”
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