Cinque nuove classi per la scuola “G. Speranza”
E’ iniziata questa mattina una nuova era per la scuola “Giuseppe Speranza”: cinque classi, già dislocate causa covid in strutture alternative (4 in Ludoteca, 1 nell’ex cinema Sibilla), sono rientrate nello storico edificio, dove, dopo importanti lavori strutturali di sostituzione del tetto in cemento armato con una copertura in legno e interventi di miglioramento funzionale, è stato possibile destinare alla didattica il piano sottotetto.
La scuola di via Garibaldi è uno degli edifici più importanti del centro cittadino, sottoposto a tutela nel 2007 (*note storiche in calce).
Ieri mattina, l’evento inaugurale con visita pubblica ai nuovi ambienti, tra cui una sala polivalente da adibire anche a palestra e locali di servizio.Il servizio Lavori pubblici fa inoltre sapere che in settimana partirà la gara d’appalto per il consolidamento dei solai dell’ala est. L’opera è inserita in un progetto finalizzato al miglioramento della sicurezza sismica del valore complessivo di 1.150.000 € per il quale il comune di Grottammare è risultato assegnatario di fondi ministeriali per 1 milione di €.
“Questa mattina – dichiarano il sindaco Enrico Piergallini e l’assessore ai Lavori pubblici Manolo Olivieri – abbiamo fatto un giro nelle nuove classi per vedere come gli studenti stavano vivendo questo momento. Ci hanno accolto con il sorriso in volto perché i nuovi locali, più grandi e colorati, sono molto piaciuti. Un bell’ambiente è anche un ambiente in cui si apprende meglio”.
Le opere inaugurate ieri sono iniziate nel 2017, dopo l’ottenimento di un finanziamento di € 1 milione di € messo a disposizione del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca nel 2016. Il progetto strutturale è firmato dall’ing. Alessandro Vittorini Orgeas.
All’opera di sostituzione del tetto, conclusasi nel 2020, sono seguite lavorazioni di finitura tra il 2021 e il 2022. Il progetto degli impianti è stato redatto dall’Ing. Giuseppe Puglia (più dettagli nella nota in allegato).
“Il cantiere appena inaugurato – aggiungono gli amministratori – effettivamente ha dato nuovi locali alla scuola perché non si è trattato solo di sostituire il tetto in legno ma di rendere fruibili degli spazi che prima, per ragioni di illuminazione e aerazione non potevano essere utilizzati come classi ma solo come laboratori per limitati periodi di tempo. Da progetto, il cantiere che ci attende completerà il miglioramento sismico della scuola. Ci auguriamo che la crisi in Ucraina che, come tutti sanno, ha comportato un ulteriore aumento dei costi energetici e dei materiali non rallenti il cantiere”.
La scuola elementare “Giuseppe Speranza” fu una delle prime opere in territorio piceno progettate dall’architetto e ingegnere Vincenzo Pilotti, la sua costruzione ebbe inizio a partire dal 1911. Sorgeva sulla via Regina Margherita, oggi via Garibaldi, che costituiva la prima estensione del Nuovo Piano Regolatore municipale, redatto dall’ing. Attilio Pinocchi e promosso dal sindaco Giuseppe Ricciotti.
L’edificio si eleva per un’altezza complessiva di 17 metri su di un impianto planimetrico simmetrico ad H ed esibisce contaminazioni stilistiche e morfologiche ricorrenti nelle realizzazioni architettoniche ad esso contemporanee, evidenti, per esempio, nell’elegante cornice affrescata con motivi floreali della facciata e nei pregiati apparati decorativi che sormontano i portali.
Sviluppato in origine su due livelli più un piano seminterrato, eccezion fatta per il corpo ovest, il quale dal piano seminterrato sviluppava un ambiente a tutta altezza, l’edificio scolastico è stato oggetto di numerosi interventi di recupero funzionale e statico.
Il primo di essi risale al 1955, per la realizzazione, nel corpo ovest, del piano primo e una nuova distribuzione del piano terra e del seminterrato; sempre dell’epoca, è la costruzione di un impalcato in cemento armato nel sottotetto, necessario a “tenere” la testa delle nuove partizioni del piano primo.
Nel 1967 è eseguito un secondo rilevante intervento necessario al consolidamento del solaio di copertura e del sottostante plafone in camorcanna per via di alcune lesioni.
Nel 1973 sono oggetto di consolidamento strutturale i solai del piano rialzato e del piano primo e nel 1984 è stata eseguita la demolizione del solaio di copertura ligneo, per la realizzazione di un solaio in cemento armato dello spessore di 24cm.
I più recenti interventi di tipo strutturale risalgono al 2004, quando viene eseguito l’intervento di adeguamento funzionale, sismico ed antincendio della scuola: offriva risposte alla necessità di riequilibrare la distribuzione planimetrica delle murature resistenti al sisma dell’ala ovest dell’edificio.
L’edificio Speranza è un bene tutelato: il 19 ottobre 2007, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, ha decretato lo stato di interesse storico – architettonico.
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