Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Ciip, la Corte dei Conti non approva l’acquisizione della Sato. Ciancaleoni: “L’azienda non vuole diventare multiservizi”
Il progetto di rinforzamento industriale di Ciip Spa- gestore del Servizio Idrico Integrato per ATO Marche Sud mediante l’acquisizione societaria di SATO SRL, votato in assemblea ordinaria con l’esito favorevole di 44 comuni di 59 lo scorso 6 Maggio 2024, ha avuto parere negativo non vincolante da parte della Corte dei Conti.
La stessa Ciip Spa, promotrice dell’operazione ha potuto apprendere della notizia dagli stessi comuni soci e dai loro portavoce sindaci. I prossimi commenti tecnici ufficiali di Ciip in merito alle valutazioni della Corte dei Conti saranno a cura del consulente esterno, preposto dalla stessa azienda in questa operazione .
L’acquisizione è tuttavia considerata fondamentale: finalizzata alla gestione più efficace e tempestiva di un’attività fondamentale per la Ciip Spa come quella della manutenzione della rete acquedottistica che risulta determinante nella lotta alle perdite idriche, da tante parti sollecitata, nonchè alla ricerca di risorse finanziarie che possano contenere l’aspetto tariffario nell’interesse degli utenti, cittadini dei comuni soci di Ciip
Maddalena Ciancaleoni, Presidente Ciip commenta: “ L’operazione Sato è una scelta strategica di lungo termine e sottolineo che non vuole assolutamente trasformare l’azienda Ciip Spa in una multiservizi. Un operazione che dal punto di vista finanziario impegnerebbe l’azienda per un importo di circa tre milioni di euro, derivanti dalla cessione delle quote di Hydrowatt Spa. La risposta ufficiale di Ciip Spa alla magistratura contabile sarà a cura di un consulente esterno,
preposta dell’azienda per la suddetta operazione.”
Unico atto di dignità sarebbero le dimissioni, non questi balbetii che offendono l’intelligenza dei Cittadini.
Dimettetevi tutti !!
Appare strano che la CIIP da leader regionale e tra le migliori d’Italia oggi dica che per fare quello che faceva benissimo pochi anni fa, oggi deve ricorrere all acquisizione di una piccola società edterna. Molto strano.
Appare strano che sulla stampa sono apparsi titoloni sul fatto che la CIIP sarebbe diventata una multiservizi (e non poche volte) ma ora la presidente si appresta a sentirlo.
Appare strano che in consiglio comunale la presidente abbia smentito che ci sarebbero state riduzioni delle tariffe mentre oggi cerca di giustificarsi dicendo di sì.
Appare strano che la CIIP che era dotata di una squadra dedicata alla ricerca perdite e a squadre locali attrezzate per questo, oggi abbia bisogno di una società esterna per fare le stesse cose.
Potrei continuare ma credo che quanto detto basti per comprendere che la gestione degli ultimi anni è stata fallimentare, ora a certificato c’è anche la Corte dei Conti.
Chiedere le dimissioni a questo punto credo sia un atto dovuto da parte di noi cittadini e speriamo anche dai sindaci
*L’acquisto del gruppo SATO avrebbe snaturato la CIIP* CORTE DEI CONTI pag22 _…L’oggetto sociale delineato dallo schema di statuto SATO a seguito dell’operazione prospettata è notevolmente più esteso dell’oggetto sociale di CIIP spa, focalizzato sul servizio idrico, e mostra un amplissimo perimetro di attività (con riferimento, tra l’altro, a distribuzione di energia termica ed elettrica e impianti fotovoltaici, gestione di reti di telecomunicazioni, manutenzione di impianti di distribuzione di carburanti e lubrificanti, manutenzione delle reti anche stradali, degli edifici pubblici e dei parchi pubblici, aree pubbliche) che sembra smentire la logica dell’operazione nel senso del “rinforzamento industriale” di CIIP oltre a porre in dubbio la coerenza dell’operazione con l’art. 2361 del Codice civile (che recita: l’assunzione di partecipazioni in altre imprese, anche se prevista genericamente nello statuto, non e’ consentita, se per la misura e per l’oggetto della partecipazione ne risulta sostanzialmente modificato l’oggetto sociale determinato dallo statuto.)_