Ciip, approvato il bilancio consuntivo 2019
ASCOLI – L’Assemblea dei 59 Comuni soci ha approvato il Bilancio Consuntivo 2019. Con il 91,28% delle quote i Sindaci presenti all’unanimità hanno approvato il documento societario. Nell’anno passato l’azienda chiude con un risultato positivo netto pari a € 5.993.709 dato rilevante considerato il persistente stato di crisi idrica ed altre situazioni che l’azienda si è trovata a fronteggiare.
Il Presidente della Società ha aperto i lavori facendo un plauso ai Sindaci da lui definiti “parte portante” della CIIP. Con lealtà e sacrificio hanno contribuito a far diventare l’Azienda un’importante realtà territoriale.
Dopo il suo intervento il Presidente ha presentato il nuovo Direttore Generale Giovanni Celani e a seguire ha passato la parola al Dirigente Area Risorse, Cesare Orsini e alla Responsabile del Servizio Ragioneria, Angela Maria Domizi, per l’illustrazione del Bilancio Consuntivo che, chiude al 31/12,
L’utile conseguito garantisce la solidità patrimoniale e dell’azienda, il mantenimento degli indici finanziari e la sostenibilità degli investimenti previsti nel Programma degli interventi.
Nell’anno 2019 realizzati investimenti per il Servizio Idrico Integrato pari ad € 17.609.437 e complessivamente nel periodo di affidamento 2003/2019, l’Azienda ha realizzato 235 Milioni di € di investimenti su tutto il territorio gestito di cui 188 milioni di € pari all’80% del totale, negli ultimi 10 anni.
Non solo risultati ma anche prospettive concrete, strategie di sviluppo e di crescita dell’Azienda sul territorio e per il territorio locale e Regionale.
L’azienda ha in progetto contratti di Rete e collaborazione con gestori SII delle Marche; gara di progettazione in corso di appalto per il nuovo Acquedotto del “Pescara d’Arquata” rifacimento adduttrice 1°fase funzionale;
Ma anche l’ interconnessione acquedottistica delle Ato 3, 4 e 5 “Anello dei Sibillini”: in fase di preparazione degli atti per la gara di progettazione dell’opera destinata a diventare la dorsale idrica dalla quale gli acquedotti esistenti deriverebbero le portate da convogliare alle reti distributive locali; processi efficienti di smaltimento e trattamento fanghi, qualità dell’ambiente e bandiere Blu, la realizzazione di 3 nuovi collettori per l’alta, media e bassa vallata dell’Aso e l’ ottimizzazione dei costi energetici.
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