Ciclabile, la Soprintendenza non pone il vincolo: 14 pini saranno tagliati
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se ne riparlerà in autunno dei lavori per realizzare il secondo tratto della pista ciclabile a sbalzo in via Gino Moretti, sulla sponda nord del torrente Albula. La Soprintendenza delle Marche ha rinunciato a porre il vincolo sui pini, che ora possono essere tagliati, ma il Comune ha ritenuto opportuno non avviare il cantiere nella stagione turistica. Al posto dei pini verranno messi a dimora i bagolari.
Le opere dovevano partire lo scorso febbraio, ma furono stoppate perché la Soprintendenza delle Marche si mise di traverso al taglio di 14 pini che insistono tra il ponte di via Toscana e il ponte di viale De Gasperi. E’ questo il segmento interessato dal secondo stralcio dell’appalto.
Si tratta di vecchi alberi con le radici che hanno formato pericolosi dossi sul fondo stradale, alcuni sono molto inclinati e si teme che prima o poi possano precipitare a terra. Ma la Soprintendenza ha tergiversato a lungo sul valore culturale degli alberi nel contesto del paesaggio che ha più di 70 anni.
Gli uffici del Comune hanno cercato di dimostrare che via Gino Moretti e l’alveo dell’Albula hanno subìto sostanziali modifiche nel tempo. E di quello che c’era all’inizio del secolo scorso è rimasto ben poco. Nell’ultima lettera inviata al Municipio la Soprintendenza ha ribadito che l’area mostra aspetti di interesse culturale, ma non ha posto il vincolo.
Gli uffici comunali hanno perciò deciso di iniziare i lavori, ma non subito, dato che siamo entrati nel vivo della stagione turistica e il traffico è aumentato. Il cantiere verrà perciò aperto in autunno.
L’intervento comporterà qualche sacrifico alla circolazione stradale perché si dovranno rimuovere i pini e restringere il marciapiede per creare il parcheggi a spina di pesce. La ciclabile, invece, correrà a sbalzo sull’alveo del torrente. Con il nuovo intervento, si aggiungerà un ulteriore tassello alla pista che inizia nel quartiere Ponte Rotto: arriverà fino al ponte di viale De Gasperi.
L’appalto è stato assegnato all’impresa Schiavi & Lupi Srl, per un importo di 112mila e 568 euro.