Cianfrone ucciso con quattro colpi di pistola, oggi l’autopsia sul corpo
SPINETOLI – Concorso di omicidio aggravato dalla premeditazione e porto illegale della pistola dalla quale sono partiti i quattro colpi alla vittima, uno di fronte, tre alle spalle mentre la vittima cercava di fuggire per chiedere aiuto.
Sono le accuse contestate dalla Procura di Ascoli a marito e moglie, di origini tarantine, fermati per l’omicidio dell’ex maresciallo dei carabinieri Antonio Cianfrone avvenuto a Spinetoli, città di residenza della vittima e degli indagati. L’udienza di convalida si terrà il 13 giugno. I killer sarebbero scappati in moto.
Per l’accusa a sparare sarebbe stato l’uomo. L’autopsia in è programma oggi all’ospedale Mazzoni di Ascoli. Contro i due coniugi testimonianze visive e immagini di telecamere di sorveglianza tra l’abitazione degli arrestati e la pista ciclopedonale in zona San Pio X, luogo dell’omicidio.
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