Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Cerimonia a Palazzo San Filippo con i neo maestri del Lavoro del Piceno
Come ormai apprezzata consuetudine, l’Amministrazione Provinciale ha premiato con un attestato di riconoscimento i neo maestri del Lavoro del Piceno insigniti della prestigiosa onorificenza che rende omaggio a quanti hanno svolto la loro attività con impegno e abnegazione.
La cerimonia ha avuto luogo, ieri pomeriggio, nell’aula consiliare di palazzo San Filippo alla presenza di numerose autorità civili e militari a dimostrazione dell’attenzione delle istituzioni verso il mondo del lavoro del territorio che offre una testimonianza importante, soprattutto verso le giovani generazioni.
La manifestazione ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Presidente della Provincia Sergio Loggi, del Prefetto di Ascoli Piceno Sante Copponi, del Questore Giuseppe Simonelli, della Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto Cap. Alessandra Di Maglio, del maggiore Oscar Caruso in rappresentanza del Comandante Provinciale dei Carabinieri Barone, del Magg. Sergio Cesaroni in rappresentanza del 235° Reggimento Piceno. Ad accompagnare i premiati erano inoltre presenti il Vice Sindaco del Comune di Ascoli Piceno Massimiliano Brugni, il Sindaco di Colli del Tronto Andrea Cardilli, la Sindaca del Comune di Castorano Rossana Cicconi e l’Assessore al Comune di Ripatransone Magda Verdecchia.
“La cerimonia odierna rappresenta una peculiarità tutta delle Province di Ascoli Piceno e Fermo e da quanto ci consta unica almeno nel Centro Italia – ha affermato il Console Giorgio Fiori – nella Provincia di Ascoli sono 132 i soci del Consolato di Ascoli Piceno e Fermo, di cui 30 donne ed oggi premiamo sette nuovi Maestri del Lavoro che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento per essersi distinti durante il percorso lavorativo per perizia, laboriosità, buona condotta morale e aver contribuito ad innovare e migliorare i processi aziendali”.
“Il rapporto virtuoso tra impresa e lavoratore si fonda sul reciproco rispetto e condivisione di valori e di impegno – ha dichiarato il Prefetto Copponi – si tratta di un aspetto fondamentale che contraddistingue il nostro territorio che presenta un tessuto produttivo sano, laborioso, elemento essenziale non solo per la crescita economica della comunità, ma anche come presidio sociale di convivenza e di coesione. In tale prospettiva – ha aggiunto il Dott. Copponi – le istituzioni debbono operare per preservare questa risorsa così importante per lo sviluppo della collettività”.
Il Presidente della Provincia, nel suo intervento, ha citato San Tommaso d’Aquino il quale sosteneva che “Lavorare bene significa vivere bene”. “Compiendo il proprio lavoro con professionalità e dedizione – ha evidenziato Loggi – si traggono, infatti, anche grandi soddisfazioni sul piano personale ed emotivo che gratificano e migliorano l’esistenza. Svolgere bene le proprie mansioni significa inoltre fornire un contributo alla crescita civile, sociale ed economica della comunità locale e nazionale. Ed i maestri del lavoro incorporano appieno questo ideale e progetto di vita”.
Questo è l’elenco dei Maestri del Lavoro a cui è stato conferito l’attestato di riconoscimento dalla Provincia:
Alessandro Avigliano di Ascoli Piceno dirigente da 37 anni dei Magazzini Gabrielli S.p.A.; Giulio Baldassari di Colli del Tronto da 40 anni dipendente di Conad Adriatico a Monsampolo del Tronto; Enrico Calcinaro di Ascoli Piceno dirigente in quiescenza presso la Ciip S.p.A.; Mario Schiavi residente a Castorano, quadro in quiescenza dell’impresa Nielsen Service Italy S.r.l.; Sandro Troiani di Monteprandone, operaio con all’attivo 39 anni di servizio presso l’azienda Macaer Aviation Group S.p.A. di Monteprandone; Eliana Vagnoni residente a Colli del Tronto, impiegata in quiescenza con 40 anni di attività presso la filiale Avery Dennison RIS Italia S.r.l. di Ancarano (TE) e, infine, Paola Vallorani di Ripatransone, quadro da 28 anni presso la Banca di Ripatransone e del Fermano – Filiale a Ripatransone.
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