Sisma 2022, si può partire con la presentazione delle domande
Centrale del gas, il Tar annulla i ricorsi dei Comuni: termini scaduti
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Doccia gelata sulla Riviera delle Palme: il Tar delle Marche ha dichiarato estinti i ricorsi dei Comuni di San Benedetto del Tronto e Monteprandone, contro il parere di compatibilità ambientale rilasciato dal ministero dell’Ambiente alla centrale di stoccaggio del gas metano. Nella foto l’area in cui è previsto l’insediamento, nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli.
La giustizia amministrativa regionale ha pronunciato i decreti decisori il 7 luglio 2017, ma solo oggi Piceno News 24 è venuto in possesso delle sentenze, in esclusiva.
Perché il Tar ha decretato “perenti” (annullati) i ricorsi dell’amministrazione rivierasca e di Monteprandone? Leggiamo un passaggio: “Visti il ricorso e i relativi allegati, considerato che risulta depositato il giorno 17 ottobre 2014, considerato che non è stata presentata alcuna istanza di fissazione di udienza nei termini di cui all’articolo 71 c. 1 cod. proc. amm., visti gli artt. 35, 81 e 85 cod. proc. amm., dichiara perento il ricorso indicato in epigrafe. Spese compensate”.
Dunque, i ricorrenti non hanno presentato la domanda di fissazione dell’udienza entro i termini di legge. Per cui il giudice ha dichiarato perenti i ricorsi. I Comuni possono tuttavia proporre opposizione al Collegio entro 60 giorni. Considerato che i decreti sono stati depositati il 7 luglio e che i 31 giorni di agosto non vengono considerati per via delle ferie, le amministrazioni possono presentare opposizione entro il 7 ottobre.
Le cause furono proposte dai Comuni di San Benedetto del Tronto e Monteprandone, in persona dell’avvocato Maria Raffaela Mazzi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Alberto Cucchieri in Ancona.
Azioni intentate per l’annullamento del decreto n. 166, emesso dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in data 19 giugno 2014 e pubblicato per estratto in G.U. in data 5 luglio 2014. Con tale decreto è stato dato l’assenso alla compatibilità ambientale del progetto presentato dalla Gas Plus Storage Srl, con sede legale in Milano, Viale Enrico Forlanini, n. 17, relativo alla centrale di gas naturale in strato da denominarsi “San Benedetto Stoccaggio” (consistente nella realizzazione di una centrale di stoccaggio e trattamento gas, realizzazione di nuovi pozzi e metanodotto di collegamento).
Contro l’insorgenza della centrale ci furono manifestazioni popolari e tutte le forze politiche si dichiararono contrarie, compresi i Comuni del circondario, le Regioni Marche e Abruzzo. Diverse le questioni sollevate, principalmente i danni alla salute derivanti dal presunto inquinamento ambientale. Ma c’era preoccupazione per la sicurezza dell’impianto in caso di terremoto. E quando fu depositato il progetto, ancora non si erano verificati eventi sismici.