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Cento anni fa il record mondiale di volo Torino-Londra del rivierasco Giulio Laureati
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 24 settembre 2017 ricorre il centenario del volo Torino-Londra, effettuato dal capitano Giulio Laureati (il secondo da sinistra, nella foto della collezione di Enzo Di Lorenzo). Conquistò il record mondiale del volo di distanza senza scalo, con passeggero a bordo. Giulio Laureati è stato tra le figure più rappresentative dell’aviazione italiana nei primi decenni del secolo scorso.
Nato a Grottammare l’11 luglio 1877, dopo una vita dedicata al servizio della Patria, si trasferì a Villa Laureati di Porto d’Ascoli, allora territorio del Comune di Monteprandone e dal 1935 annesso a San Benedetto del Tronto. Morì a Porto d’Ascoli il 23 dicembre 1943.
“Tra il 1915 e il 1916 – racconta l’appassionato di storia locale Enzo Di Lorenzo – combatté sul fronte austriaco. Fu decorato con due medaglie d’argento guadagnate in rischiose missioni su aerei da bombardamento. Nel 1917 fu nominato capitano. Il 24 settembre 1917 si imbarcò nella trasvolata con cui conquistò il record mondiale. Con un apparecchio Sia, azionato da un motore Fiat da 300 cv, con a bordo il caporale motorista Angelo Tonso, riuscì a sorvolare le Alpi, attraversare la Francia, passare la Manica ed atterrare senza fare scalo presso l’aerodromo militare di Houndslow, a sud-ovest di Londra”.
La splendida macchina aerea, di costruzione italiana, impiegava 6 ore e 55 minuti a percorrere 1.200 chilometri che separano Torino da Londra, battendo il record mondiale del volo di distanza senza scalo, con passeggero a bordo.
Due giorni dopo l’eccezionale impresa aviatoria, il capitano Laureati fu ricevuto da Re Giorgio d’Inghilterra che si congratulò con lui e lo decorò personalmente dell’Ordine Vittoriano.
I principali giornali dell’epoca riportarono molti articoli ed immagini di questo volo a lungo dimenticato.
Il Circolo dei Sambenedettesi, nella ricorrenza del centenario dell’impresa, ha inviato al ministero dello Sviluppo economico la proposta di emissione di un francobollo commemorativo. Ma non c’è stata risposta.
Franco Cameli – franco.cameli@picenonews24.it