ASCOLI PICENO –  Forza Italia rilancia le proprie proposte in tema di sanità. Il Sindaco di Ascoli ed esponente di punta del partito azzurro Guido Castelli annuncia di voler “Convocare la conferenza dei sindaci per il 7 marzo, dunque dopo le elezioni, dove parleremo delle nostre proposte sul tema”.

Castelli aggiunge che “I dati espressi dalla Cisl sui deficit del settore sono l’esito di una riorganizzazione che va riformata con un’idea concreta. Lo sintetizziamo nella frase “Cosa faremmo se fossimo Ceriscioli?” dice Castelli “Gli ultimi dati sulle liste d’attesa parlano di grande sofferenze, in particolare sulla radiologia: per una colonscopia bisogna attendere un anno, stesso periodo per un’ecografia dell’addome. I ritardi causano rinunce alla prevenzione con i Comuni che spesso intervengono per ovviare a questi problemi” ricorda Castelli. “ Alla direttrice Capocasa consiglio di intervenire sugli interventi programmati e riprendere il tema delle Case della Salute. Nel sud delle Marche c’è sotto dimensionamento anche dei posti letto anche nella lungo degenza e non solo nelle acuzie”. Secondo il primo cittadino di Ascoli “Ci sono 200 milioni che ancora non sono stati destinati e se non cambia la legge con questa somma è possibile riformare il Mazzoni e creare un nuovo ospedale a San Benedetto, coerente con il decreto Balduzzi. Nel caso in cui la Regione cambi la legge, proponiamo l’azienda ospedaliera Marche Sud che potrà risolvere il mancato riconoscimento della mobilità passiva mancata” dice Castelli “Bisogna rivedere l’architettura dell’Asur mantenendo funzioni logistiche di beni e servizi tornando alle aziende sanitarie locali. Come dice Giuseppe Zuccatelli  (ex Direttore della Zona Territoriale 13 di Ascoli, ndr) mancano i poteri decisionali del personale medico. Noi diciamo che parlare di razionalizzazione in assenza di una giusta cornice, non serve a niente. Anche i sindacati non possono che essere d’accordo con la nostra proposta”.