Casini (Pd): “Troppi contagi tra gli operatori sanitari”

“Vista la grave situazione in cui versa la nostra Regione e in particolare la nostra Provincia, ho da subito offerto la massima disponibilità alla nuova Giunta regionale in particolare per il Piceno.Qualsiasi azione tuttavia non può prescindere dalla richiesta di informazioni chiare e puntuali sull’andamento dell’epidemia e sulle strategie messe in atto per rallentarne la diffusione” Lo dice la consigliera Pd Anna Casini durante il Consiglio regionale.

“Purtroppo dopo oltre un mese, se da un lato continuano a giungermi notizie di ospedali e personale in affanno, dall’altro le risposte dell’Assessore alla Sanità lasciano intendere che la giunta ha il totale controllo della situazione, nei modi. Dico nei modi, perché nei fatti le sue risposte sono confuse e spesso inesatte ed evidenziano enormi criticità nella gestione della pandemia nonché l’assoluta assenza di una strategia” dice Casini.
“Risposte dalle quali traspare il disinteresse della Giunta regionale nei confronti di cittadini e degli operatori ospedalieri: non ho avuto rassicurazioni adeguate su divisione di percorsi e strutture, gestione dei pazienti e sicurezza del personale e soprattutto poca chiarezza sulle azioni messe in atto. Dopo 7 giorni di comunicazioni ufficiali della Regione con il Gores Giallo che indicavano ben 20 ricoverati nella RSA di Ripatransone oggi l’Assessore Saltamartini afferma candidamente che la RSA di Ripatransone non è attiva per carenza di personale e non dice ai cittadini mediante quale atto ne sia stata autorizzata la trasformazione e perché i suoi ospiti siano stati trasferiti. Magari sbaglio, ma trovo questa cosa inaccettabile” spiega.

“Come trovo inaccettabile sentir dire che il Piano Pandemico è correttamente applicato nonostante come ben sapete i due ospedali sono entrambi sporchi e che dai dati presentati oggi abbiamo il 700% delle ambulanze dedicate ai malati Covid. Fortunatamente uno spiraglio di verità almeno è uscito fuori: l’Area Vasta 5 è nell’aria di rischio 61A, quando cioè assistiamo a una “trasmissione diffusa non gestibile con misure locali”.

“Trovo davvero ingiustificabili gli scarica barile di responsabilità che la giunta sta mettendo in atto dall’aumento dei contagi, nascondendo o manomettendo i dati, continuando a sporcare i percorsi ospedalieri ed emanando inutili ordinanze. Mi sono quindi permessa di ricordare all’Assessore alla Sanità che deve svolgere funzioni di indirizzo e di controllo del sistema sanitario per dare risposte efficaci e rapide, specie in questo momento”
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