Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Casini a Roma con l’Anci e i sindaci del terremoto: “Modificare il decreto sisma”. Morgoni (Pd) replica
ROMA – “A fianco dei sindaci per risposte certe e immediate sulle questioni non risolta dal decreto sisma”.
È quanto ha ribadito la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, nell’incontro che si è svolto, a Roma. Erano presenti i “primi cittadini” delle zone terremotate di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. “Ho scelto di stare a fianco dei sindaci marchigiani del cratere e sono oggi qui a rappresentare la Regione”, ha sottolineato Casini, nel suo intervento svolto nel corso della riunione. La vice presidente ha ribadito le criticità emerse nel decreto sisma e appoggiato le richieste dei sindaci: “Sono le stesse che ribadiamo, inutilmente da tre anni. Senza lo snellimento della ricostruzione pubblica e privata, senza la stabilizzazione dei tecnici assunti e formati, senza una loro implementazione organica, non si va da nessuna parte. Questi sono i veri problemi che ostacolano la ricostruzione e che il decreto sisma non affronta. Altre questioni sono state recepite, ma queste, essenzialmente politiche, cioè di scelte strategiche per accelerare i lavori, sono rimaste insoddisfatte. Senza la loro attuazione, le aree interne appenniniche terremotate non potranno avere quel rilancio che Regioni e comunità locali chiedono con forza”.
Casini ha poi ringraziato il presidente nazionale Anci, Antonio Decaro e delle Marche, Maurizio Mangialardi per l’organizzazione dell’incontro.
“Il Governo ha assunto un preciso impegno ad inserire nel testo del ‘milleproroghe’ attualmente in fase di conversione una misura risolutiva che garantisca continuità all’attività dei centri di smistamento e recupero delle macerie del terremoto”. Lo rende noto l’on. Mario Morgoni (Pd): “Così, nel giro di pochi giorni, sgonfiata questa ennesima bolla propagandistica – aggiunge -, potremo riprendere ad occuparci di problemi seri piuttosto che dedicarci a fronteggiare le schiere folte e agguerrite dei disfattisti”
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