Sisma 2016: Castelli:”Ringrazio il Governo per la fiducia, 2025 sarà l’anno dei cantieri”
Cartellone estivo, out il Festival Ferré e Mare Aperto
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sembra scritto il destino del Festival Ferré e di Mare Aperto (foto). Entrambe le manifestazioni non saranno finanziate dall’Amministrazione comunale, pertanto rischiano di sparire dal cartellone di ScenAperta Estate. Il primo è una creatura del professor Giuseppe Gennari, amico personale del compianto Leo Ferré, il secondo è un’invenzione dell’Amat.
Il Ferré ha portato in Riviera Juliette Greco, Francesco Baccini e tante altre realtà del panorama autoriale indipendente. Mare Aperto propose Mannarino all’inizio della carriera e poi Moni Ovadia e il filosofo Massimo Cacciari.
I settori comunali cultura e turismo sono con i fondi al lumicino e possono permettersi di finanziare le iniziative al 20%, ma per il Ferré e Mare Aperto i rubinetti sono a secco.
Per il Festival Ferré mi dispiace davvero e sarebbe da continuare almeno per le articolazioni culturali notevoli che ha offerto e che potrebbe ancora offrire. In città ovviamente non noto che vi sia una volontà di farlo continuare e certo non nella forma di spettacolo che è stata fino ad oggi. Vedremo.
Cultura non è solo spettacolo è anche ricerca e personale s’intende. Purtroppo è un dato irreversibile che i finanziamenti pubblici per queste manifestazione scivolano ormai verso zero.
Cosa facciamo?
Penso che per Ferré non è un problema perché chi ha amato continuerà ad amare e a livello personalmente si attiverà per seguire quelle pieghe varie e di innovazione correnti. Il problema è per le nuove tendenze di spettacolo che non saranno conosciute in tempo reale e si affermeranno nel tempo. La sfida sta nella scelta personale di attivarsi per conoscere e si paga naturalmente e a caro prezzo.