Carpineto, iniziano i lavori di recupero del campo sportivo

“Mentre sui social e sui nostri organi di informazione (solo alcuni in realtà) circolavano commenti negativi per le condizioni in cui è ridotto l’ex-Seminario di Carpineto e, in modo particolare, il campo sportivo annesso (che solo da pochi mesi, per ferma volontà del Vescovo Gianpiero, è tornato alla gestione diretta dell’Ente Seminario – che è altro ente rispetto all’Ente Diocesi! – dopo essere stato affidato per diversi anni ad un privato), cominciavano proprio nel campo sportivo quei lavori di sistemazione che nel resto della casa erano già stati portati a compimento, secondo la programmazione fissata”. Lo dice la Diocesi in merito alla situazione in cui versa il campo di Carpineto.

“I lavori, programmati da ben 15 giorni (e poi rinviati a causa di alcune difficoltà impreviste della ditta che doveva eseguirli), sono stati rivolti alla sistemazione del campo sportivo con il taglio dell’erba, che è stato concluso nel pomeriggio e che appare attualmente come si può vedere dalle foto. Lunedì sarà portata via l’erba tagliata. Il resto delle aree esterne della casa era già stato sistemato. Certo non è ancora la soluzione definitiva: l’intenzione è quella di ripristinare un campo sportivo funzionante e all’altezza di quello che era in funzione in precedenza e che tanti, giustamente, ricordano con affetto e con gratitudine verso chi lo ha realizzato. Occorrerà del tempo per questo (speriamo il meno possibile) contando anche sulla volontà di qualcuno che intenda dare la sua collaborazione per prendersene cura”

“Nel frattempo ci si sta dedicando ad un uso pastorale della struttura: campiscuola per bambini, ragazzi, giovani e famiglie. Luogo di incontro e di formazione. Inoltre ospiterà alcune famiglie ucraine che potranno così trascorrere alcuni giorni di pace in questo tempo così travagliato per loro e sperimentare la solidarietà, la fraternità e la generosità di tante famiglie ascolane. L’attenzione iniziale è stata riservata agli aspetti giuridico-amministrativi e, successivamente, si metterà mano anche alla piena sistemazione degli spazi esterni (compreso il campo sportivo)” prosegue.

“Si chiede solo di avere un po’ di pazienza perché è anzitutto interesse della Diocesi recuperare questo bene, tanto caro a molti, per metterlo nuovamente a servizio delle attività pastorali e di evangelizzazione” conclude la Diocesi.

 

 

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