Caro carburante, Confartigianato, “Servono risposte o ci sarà mobilitazione”
“L’autotrasporto viaggia a costi insostenibili con il gasolio alle stelle. Una situazione che il comparto non riesce più a sopportare.
Se non ci saranno risposte concrete sarà mobilitazione”. Lo scrive in una nota Confartigianato Trasporti Marche. Domani, martedì 15, ricorda l’Associazione, “sarà la giornata decisiva nella vertenza, se non ci saranno risposte concrete nell’incontro con la Viceministra Bellanova, verranno decise le azioni di protesta”.
Confartigianato Trasporti Marche, nel corso dell’assemblea regionale, ha chiesto l’intervento dei Parlamentari marchigiani affinché “sostengano le ragioni della categoria per poter continuare a lavorare. Un comparto con 4mila imprese e più di 12mila addetti nelle Marche, grazie al quale nel nostro Paese si sposta l’ 80% delle merci”. “Per rifornire un serbatoio di 600 litri di un camion occorrevano tre mesi fa 680 euro: – riferisce – oggi ne servono 1.250 euro”.
“Il costante e ormai paradossale aumento del costo del carburante ha determinato una situazione insostenibile per le aziende, – lamenta – in molti casi già costrette a fermare i mezzi per non lavorare in perdita”. Confartigianato Trasporti e Unatras “chiedono che il Governo approvi con un Ddl i provvedimenti richiesti dalla categoria, elementi imprescindibili per il settore, in mancanza dei quali le imprese non potranno continuare a lavorare : credito di imposta del 30% del prezzo del gasolio, introduzione del costo minimo di esercizio e di una clausola di adeguamento automatico delle tariffe quando il prezzo del gasolio aumenti o si riduca di oltre il 2%, rafforzamento della norma sui tempi di pagamento, regolamentazione efficace di soste e attese al carico e scarico con certezza della sanzione per mancato rispetto, il tavolo delle regole per accedere al mercato e a professione dell’autotrasporto”.
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