Capriotti (Udc): "Ricomincia il balletto delle assunzioni alla Multiservizi"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Notiamo con stupore da un po’ di tempo che il Presidente del Consiglio Comunale Bruno Gabrielli, oltre che a svolgere il ruolo assegnatogli all’interno del Consiglio, svolge di fatto anche il ruolo di “assessore aggiunto“, intervenendo anche su tematiche non attinenti alla sua funzione istituzionale”. Continua lo scontro tra minoranza e Gabrielli. All’attacco, questa volta, il segretario dell’Udc-Popolari Fabrizio Capriotti.

“Nello specifico dell’affidamento dei Servizi Cimiteriali e dei servizi per la manutenzione delle aree verdi e servizi scolastici, si conferma l’opinione che sia stata una pura scelta di natura politica e non economica e/o amministrativa.

Viene annunciato, come un certo metodo di amministrare usa fare, un ipotetico e potenziale risparmio sulla spesa corrente di tali servizi per 25.000 euro, tra l’altro senza indicare con quale criterio il nuovo e necessario personale verrà assunto dalla Multiservizi, dalle liste di collocamento o per chiamata diretta? Quali tipologie di contratti saranno adottati? A tempo indeterminato? Di certo ci sarà solamente l’ingessamento e l’aumento dei costi fissi che ricadrebbero sul bilancio della Partecipata Multiservizi. Dobbiamo andare oltre?

Posto che il risparmio è tutto da verificare resta un fatto molto chiaro e inoppugnabile: negli anni novanta la Multiservizi aveva 6 dipendenti e bilancio in pareggio, gestiva parcometri, segnaletica stradale, costruì i parcheggi sotterranei di piazza Nardone, di viale De Gasperi.

Con l’avvento della giunta Martinelli i dipendenti sono passati a 25, non sono state realizzate opere pubbliche di rilievo e l’indebitamento è stato tale che, fino a qualche tempo fa, occorreva accedere a mutui per pagare la tredicesima dei dipendenti. Ora, con questa nuova giunta di centrodestra, è ricominciato il trend di assunzioni della Multiservizi. Questo è un fatto e sollevare dei dubbi sulla capacità di assorbire i costi del personale e in generale sull’appesantimento di un bilancio non solo è lecito ma è legittimato dalla storia di questi anni.

Le Cooperative sociali alcune di tipo B che svolgono tale servizio oggi in maniera più che adeguata che fine faranno? Quante persone dovranno licenziare? Quante famiglie? A questo l’Amministrazione non ha pensato?

A nostro avviso trattasi solo ed esclusivamente di scelte politiche clientelari a scapito degli interessi della nostra comunità. Se l’intenzione era realmente quella di risparmiare si dovevano studiare altre soluzioni, come ad esempio una riorganizzazione interna anche degli attuali dipendenti comunali cosi da liberare del personale da destinare a tali funzioni.

Ci chiediamo se gli attuali amministratori agiscano esclusivamente per il bene comune a scapito degli interessi personali e logiche di partito, da questi primi mesi di governo l’impressione è che siamo ben lontani da tale risultato. Più che una discontinuità  amministrativa – conclude Fabrizio Capriotti – ed un nuovo metodo di amministrare, siamo di fronte ad una assoluta continuità nei metodi”.

 

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Il 28 gennaio Curzi non costituirà il gruppo consiliare Psi

Articolo Successivo

Sisma, sindaci a confronto per il rilancio turistico Piceno