“Capannoni Ballarin indecorosi”, Curzi e Capriotti chiedono la rimozione e convocano le commissioni

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consigliere di Rinnovamento e Progresso Marco Curzi ricomincia la sua battaglia dai banchi dell’opposizione. E scrive una lettera al sindaco Pasqualino Piunti e alla giunta chiedendo la rimozione dei capannoni per i carri del Carnevale a nord dello stadio Ballarin.  La missiva è firmata anche da Tonino Capriotti del Pd. “Ci risulta che l’11 febbraio scorso Polizia locale, Vigili del fuoco ed Agenti del Commissariato – scrive Curzi – sono dovuti intervenire in quell’area per alcune lastre pericolanti e per un cancello lasciato aperto.
Già nel novembre 2016 il sindaco e tutto il Consiglio comunale presero atto, attraverso un’interrogazione, della situazione di degrado e di pericolo di quest’area già dichiarata precedentemente inagibile e pericolosa. Questa Amministrazione si dichiarò ben disposta ad intervenire, menzionando l’intervento nel bilancio preventivo presentato lo scorso anno”.
“La cartolina che si presenta ai visitatori all’ingresso nord della città – continua Capriotti – è indecorosa. I Vgili del fuoco hanno provveduto a chiudere il varco ed a limitare la pericolosità della situazione, ma questo non elimina i rischi presenti. Leggiamo dalla stampa queste descrizioni: i vecchi spogliatoi sono inondati d’acqua, parapetti e protezioni distrutte, buche profonde oltre mezzo metro riempite con pezzi di plastica e viavai di senza tetto nei mesi più caldi”.
Curzi e Capriotti non usano le mezze misure: “Con questa pubblica denuncia vogliamo chiedere un crono programma di interventi mirati verso la zona in oggetto. In particolare vi chiediamo: la rimozione immediata dei capannoni e del loro contenuto; la bonifica e la pulizia costante degli spazi interni ed adiacenti il Ballarin; ad avviare una seria discussione relativa alla progettazione sul futuro dell’area”.
Capriotti è presidente della commissione bilancio, Curzi è presidente della commissione lavori pubblici. Fu nominato con i voti della maggioranza, che evidentemente, ha sbagliato strategia. “È nostra intenzione – l’affondo dei due consiglieri – convocare le Commissioni da noi presiedute sul tema di cui trattasi, al fine di approfondire ed aprire la discussione a tutta la città che da troppo tempo ormai si aspetta un’azione concreta e programmata”.

 

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