Campagna Amica on the beach e florovivaismo, summit tra Coldiretti Ascoli Fermo e Comune di San Benedetto: “Ecco cosa faremo insieme”
Campagna Amica on the beach confermata e un piano per valorizzare il verde urbano attraverso le essenze locali coltivate dai florovivaisti del territorio. Un incontro davvero fruttuoso quello che si è tenuto ieri in Municipio tra il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, Armando Marconi e Francesco Goffredo, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Ascoli Fermo, per gettare le basi delle prossime iniziative. A partire da Campagna Amica on the beach, la grande manifestazione arrivata alla sua nona edizione che negli anni ha portato decine di aziende agricole da tutte le regioni d’Italia a proporre la vendita diretta delle proprie produzioni.
Solo lo scorso anno c’erano 50 aziende agricole da otto regioni in centro oltre a 10 fattorie didattiche dedicate ai più piccoli, per far muovere loro i primi passi nel mondo della natura, della tutela dell’ambiente e dell’educazione alimentare. “I nostri – ha detto il presidente Marconi – non sono mai solo mercatini ma luoghi dove si può fare vera cultura agroalimentare attraverso il dialogo, il confronto con i contadini che possono raccontare alle persone la loro terra, le loro lavorazioni frutti di tradizione e innovazione. Con la vendita diretta si hanno vantaggi sia per quanto riguarda l’economia del territorio, sia per la salute grazie a prodotti che fanno della genuinità e della salubrità i loro caratteri distintivi”.
Nel corso della mattinata si è parlato anche di florovivaismo. “Ho accolto con grande interesse le proposte che la Coldiretti ha formulato per la promozione della produzione florovivaistica locale, che nella zona rappresenta un’eccellenza – ha detto il sindaco -. Valuteremo insieme anche come dare visibilità a questo aspetto della nostra città, anche nell’arricchire il patrimonio verde cittadino e qualificare ulteriormente l’ornato pubblico”. Le province di Ascoli e di Fermo ospitano tra vivai, coltivazione e riproduzione di piante, aziende attive nell’arboricoltura oltre il 42% delle attività marchigiane. Un settore particolarmente colpito dalla crisi pandemica e ora dai rincari energetici che vanta una grande tradizione e che ora può essere un alleato forte della amministrazione per riqualificare e abbellire i centri abitati.
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