Caap, Capriotti (Italia Viva): “Affidarsi ad un Tribunale non è sempre conveniente per i soci”
SAN BENEDETTO – L’esponente di Italia Viva Tonino Capriotti commenta la vicenda relativa al Centro Agroalimentare.
“Molti sono gli spunti di riflessione di fronte alla rigidità di certe posizioni, in particolare della regione Marche che ha avviato la procedura di liquidazione della sua quota, procedura che da socio ha l’obiettivo di divenire creditore della società.
La cosa sorprendente è che arriva nel 2019, anno che forse sarà ricordato come uno dei pochissimi in cui il bilancio del CAAP sarà in pareggio. Altro spunto di riflessione emerso riguarda tutti i centri agroalimentari italiani istituiti a suo tempo da una legge speciale. Sembra che l’unico in cui si tenta di applicare la Madia sia il nostro” dice Capriotti.
“Abbiamo chiesto il perché ma anche qui non sono arrivate risposte chiare. In diritto la legge speciale in genere prevale rispetto a quella generale, la discussione la lasciamo agli avvocati. Infine ci siamo chiesti se per i soci sia conveniente iniziare la procedura di liquidazione o possano essere prese altre strade più economiche per uscire dalla società. Perché non concordare un percorso condiviso tra Regione Marche e comune di SBT, visto che entrambi sono d’accordo ad uscire dalla società? L’esperienza insegna che affidarsi ad un tribunale non è sempre conveniente per i soci. Questi i temi al centro del dibattito a cui la Politica deve dare delle risposte. Una domanda riguardo l’interpretazione della legge Madia. Non si può essere rigidi solo su alcuni articoli, si rischia di sembrare incoerenti e poco credibili. Mi riferisco alla parità di genere richiamata dalla Madia per tutte le cariche nominate dalla politica” conclude l’esponente renziano
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