Buoni spesa, tasse, suolo pubblico: arriva la mozione anti-crisi del Pd

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Buoni spesa, tasse, suolo pubblico. Il Pd presenta una mozione di misure anti-crisi che verrà discussa e votata nel consiglio comunale del 22 maggio.

Il documento elaborato dal Partito Democratico e condiviso con il Gruppo Consiliare contenente il pacchetto di misure anti crisi con le proposte di sostegno per emergenza da Covid 19 verrà convertito in mozione e sarà oggetto di un percorso inclusivo e di condivisione insieme agli altri gruppi consiliari di centrosinistra e forze civiche.

«Riteniamo necessario ed urgente un piano di rilancio economico – dice il capogruppo Antimo Di Francesco – a supporto del sistema produttivo della nostra città gravemente provato e in grande sofferenza, una città che deve il proprio benessere al turismo, all’accoglienza e ad un’imprenditoria spesso a gestione familiare, pertanto vanno adottati immediatamente provvedimenti concreti ed efficaci per salvare posti di lavoro, reddito delle famiglie e qualità della vita».

Quindi il Pd suggerisce all’amministrazione una serie di interventi e dove poter reperire le risorse per finanziarli. «Abbiamo evidenziato alcune voci di costo – dice ancora Di Francesco – che per valori approssimati stanno ad indicare le mancate spese del comune per iniziative ed eventi annullati e quelle che si sono ridotte per i servizi non espletati». L’elenco è piuttosto lungo. Dai 60mila euro per la Tirreno Adriatica, ai 20mila per la Beach Arena, ai 60mila per i due concerti estivi. E ancora. Dai 5mila euro per la Festa del Primo Maggio ai 14.600 per la Festa del Patrono, fino ai 35mila per la Festa della Marina, 804mila per i 9/12 dei mutui sospesi dalla moratoria di legge. In ultimo, circa 450mila euro di «risparmio minimo dalla rinegoziazione del contratto di PicenAmbiente, i fondi per il trasporto scolastico, gli eventi estivi e altri servizi che non potranno essere erogati». In totale, circa 1.470.400 euro.

«Tale somma è già disponibile – spiega il capogruppo – e può essere da subito allocata attraverso specifiche variazioni di bilancio in un Fondo Covid Straordinario a sostegno delle famiglie e delle imprese per finanziare una serie di provvedimenti ampiamente sostenibili».

Il Pd, in secondo luogo, suggerisce quattro grandi misure da mettere immediatamente in pratica.

1. Erogazione di buoni spesa a favore di nuclei familiari esclusi dal recente bando per esaurimento dei fondi governativi pari ad una spesa stimata di circa 150mila euro
2. Occupazione gratuita di suolo pubblico fino al 31 dicembre 2020 per le attività che già ne beneficiano e per quelle che ne faranno richiesta, attraverso la chiusura di strade a basso scorrimento, eliminazione di stalli, pedonalizzazioni e via dicendo, con un mancato gettito stimabile in 250mila
3. Riduzione della Tari in misura almeno pari al 30% per tutte le attività produttive di San Benedetto colpite duramente dall’emergenza e che rischiano di non aprire i battenti. Pensiamo alle attività artigianali, ai commercianti, agli alberghi, ai ristoranti, agli stabilimenti balneari, alle discoteche e a tutti gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande ai quali va riconosciuto immediatamente questo sconto per un importo pari a 1.070.000 euro
4. Proroga ulteriore al 30 settembre della scadenza di pagamento di tutti i tributi comunali

La mozione, che verrà proposta e discussa da Antimo Di Francesco e Maria Rita Morganti, è stata condivisa dal commissario comunale, Pier Giorgio Giorgi.

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