Bullismo cibernetico, parla l'avvocato Pepa

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, sia fisico che psicologico, oppressivo e vessatorio, reiterato nel corso del tempo, supportato anche da diversi altri agenti-bulli, perpetrato nei confronti di bersagli facili, incapaci di difendersi, è certamente un fenomeno sociale deviante.

“Richiamo i fatti occorsi recentemente relativi al suicidio di Tiziana, dopo che le sue immagini intime giravano nel web e le vessazioni conseguenti – afferma l’avvocato Gian Luigi Pepa – ma non solo richiamo fatti e circostanze relative a tutte quelle forme di violenza psicologica, morale che può scuotere una persona, il suo animo più profondo; chi subisce accuse ingiustificate per aver espresso un pensiero contrario alla politically correct, oppure per aver avuto la buona idea di impegnarsi a favore degli altri e subire fraseggi offensivi, ovvero di chi si espone e mette la faccia con coraggio in buona fede per subire offese infamanti”.

“I social network se da una parte sono una grande contenitore di informazioni e contatti debbono pur sempre conservare i principi del rispetto delle persone, dell’educazione e della piena attenzione all’onore delle stesse, oltre del rispetto delle idee, anche diverse da quelle dominanti – continua il legale – Nessuno lanci la prima pietra ma tutti rispettino i principi delle idee diverse, della vita, della dignità dei vivi e dei morti”.

“Spesso leggo fraseggi offensivi che si limitano ad una faccina ridente, o parole denigranti, ma se queste sono rivolte in replica ad un discorso serio, ad una persona seria, possono essere percepite in maniera di turbamento psicologico, tanto è vero che se una persona seria viene fermata ad un posto di blocco con la propria auto, si agita, un delinquente deride le Forze dell’Ordine. Certo la percezione di fatti ed eventi dipendono dall’educazione alla vita, dalla personalità, dal grado di affrontare la vita con serietà ovvero con sfregio. Gli effetti della diffusione di immagini, video, ovvero di denigrazione della personalità con fraseggi offensivi possono incidere al punto di devastare la persona che subisce tale violenza”.

L’Organismo di Conciliazione & Arbitrato, Vox Media Srl organizzerà un Convegno sull’argomento chiamando quale relatrice la prima firmataria della proposta di legge, Elena Ferrara, per migliori delucidazioni e chiarimenti, ovviamente dopo l’approvazione definitiva della legge.

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