Bolkestein, le commissioni approvano la Legge delega di riforma del demanio

ROMA – Si è conclusa nelle commissioni congiunte VI Finanze e X Attività produttive della Camera la votazione degli emendamenti al disegno di legge Delega al Governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime (gli chalet), lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo (relatori rispettivamente i deputati Sergio Pizzolante, Ap, e Tiziano Arlotti, Pd). Il testo che esce dal lavoro delle commissioni risulta integrato e migliorato in molti aspetti rispetto a quello iniziale.

Vediamo le novità e modifiche introdotte. E’ previsto un periodo transitorio per le concessioni assegnate entro il 31/12/2009. E gare subito per le nuove concessioni. Viene riconosciuto il principio del legittimo affidamento. Viene riconosciuto il valore commerciale dell’impresa. Vengono salvaguardati i livelli occupazionali. Vengono valorizzate le peculiarità territoriali, le forme di gestione integrata dei beni e delle attività aziendali e le professionalità acquisite sia dai concessionari, sia dai gestori.

Vengono introdotti criteri premianti per strutture a basso impatto ambientale e per le strutture che offrono servizi di fruibilità della infrastruttura e della spiaggia ulteriori rispetto a quelli già previsti per legge a favore delle persone disabili. Durante il periodo transitorio è prevista la regolamentazione degli effetti giuridici degli atti di pianificazione territoriale e dei relativi strumenti di programmazione negoziata stipulati, ai fini del miglioramento dell’offerta turistica e della riqualificazione dei beni demaniali, tra le amministrazioni competenti e le associazioni maggiormente rappresentative su base nazionale delle imprese del settore.

Viene rivisto il sistema di calcolo dei canoni concessori classificando i beni in un minimo di tre categorie di valenza turistica e nello stesso tempo saranno superati valori OMI per le pertinenze. E’ previsto il riordino delle concessioni ad uso abitativo. E’previsto l’obbligo per i Comuni di rendere pubblici, tramite i propri siti internet, i dati concernenti l’oggetto delle concessioni ed i relativi canoni, nonché l’obbligo per i concessionari di pubblicizzare tali dati sui propri siti internet. Si dovranno definire la facile e difficile rimozione dei beni realizzati dai concessionari. Le Regioni, con specifica legge, dovranno definire il numero massimo di concessioni assegnabili al singolo operatore.

I relatori hanno espresso soddisfazione per il lavoro svolto nelle commissioni. Il testo così elaborato verrà ora inviato alle commissioni competenti in sede consultiva per i pareri, quindi sarà dato mandato ai relatori di riferire in Aula. L’obiettivo è portare la Delega al voto a fine ottobre.

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