Bit, presentato il nuovo format del Festival dell’Appennino

MILANO – Presentata alla BIT di Milano l’edizione 2020 del Festival dell’Appennino, il progetto di valorizzazione del territorio realizzato dall’Associazione Appennino Up insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli con lo scopo di attivare nel territorio processi turistici virtuosi e stimolare la ripartenza dell’economia dell’area montana.

Ad introdurre le novità del Festival erano presenti il direttore artistico, Carlo Lanciotti, che ha illustrato il programma, Valeria Nicu, collaboratrice del Festival, che ha spiegato lo sviluppo del nuovo format, e il responsabile della Piceno Tour, Stefano Tulli, che ha  descritto i pacchetti turistici proposti alla BIT.

Il Festival arrivato alla sua nona edizione, per il 2020 si propone di sperimentare un nuovo format, con eventi quotidiani dal 26 giugno al 5 luglio e la giornata di chiusura il 10 luglio. Una tipologia di format pensata per poter proporre pacchetti turistici che siano funzionali a un pubblico di specialisti del settore, agenzie italiane e tour operatori stranieri. Tutte le informazioni riguardanti il calendario degli appuntamenti saranno reperibili sul sito www.festivaldellappennino.it.

Il Festival fin dall’inizio si propone come un originale modo per scoprire e vivere il territorio, i borghi e le montagne dell’Appennino Centrale tra Marche, Umbria e Abruzzo. L’aspetto artistico è, infatti, funzionale alla creazione di scenari incantevoli per vivere a pieno la magia dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga.

Il nuovo format 2020 prevede l’allestimento nel cuore di Ascoli  porta naturale verso l’Appennino, di un “Campo base” – tra il Chiostro di San Francesco e Sala Cola dell’Amatrice. Tra gli ospiti Massimiliano Ossini, Franco Arminio, Vincenzo Mollica, Erri De Luca, Licia Colò, Marco Albino Ferrari, Gli Slegati, Mario Polia, Augusto Ciuffetti, il Coro alpino La Cordata, Franco Michieli, lo Chef Fabio Lai.

Al mattino invece dal 25 giugno al 5 luglio, sono previste escursioni – di media e impegnativa difficoltà – ai piedi e tra le meravigliose vette dei Sibillini e Laga più nascosta, con momenti di suggestione artistica, filosofica e musicale. Come sempre ogni escursione si svolgerà in piena sicurezza con  la presenza di guide specializzate mentre i pasti potranno essere al sacco o organizzati dalle comunità locali.

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