SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «La manovra di bilancio evidenzia uno stato di salute. Abbiamo chiuso l’anno con 9 milioni in cassa e una spesa corrente in perfetta liena». Queste le parole del dirigente Antonio Rosati in commissione bilancio. Il tavolo è ricco di voci da discutere.

Investimenti. Il piano di investimenti raggiunge quota 10 milioni. Confermate le voci contabilizzate nel Piano Triennale di Opere Pubbliche, dai 600mila euro per il Ballarin (2020) alla riqualificazione del lungomare, divisa in due tranche da 2 milioni ciascuna (2020 e 2021). Nel 2020, inoltre, si dovrebbe arrivare alla stipula della convenzione ministeriale per il recupero delle aree degradate. Di questo comparto fanno parte il recupero dell’ex scuola Castello, il completamento della pista ciclabile in Via G. Moretti, la riqualificazione di Vicolo Firenze e la realizzazione del percorso per ipovedenti al Paese Alto.

Imposte di competenza comunale: Irpef, Imu e tassa di soggiorno non cambiano. Di quest’ultima viene confermato anche il periodo di applicazione: dal 1° giugno al 15 settembre.

Tari. Capitolo a parte per i rifiuti. Cambiano le regole per la definizione delle tariffe: la tassa potrebbe aumentare. Lo scorso 31 dicembre l’Arera (Autorità di Regolamentazione Energia Reti e Ambiente) ha modificato la normativa per calcolare il piano economico finanziario. Questo vuol dire che l’imposta potrebbe aumentare. Per adeguarsi il comune ha tempo fino al 30 aprile 2020. Il termine però potrebbe slittare all’anno prossimo. Ad oggi Viale De Gasperi conferma uno stanziamento di 11.159.000 euro.

Recupero crediti. Ci sono circa 3 milioni di crediti recuperati dall’amministrazione comunale in ambito tributario. Di questi, 2 milioni provengono dalla Tari. In ogni caso, metà di questa somma va depositata nei fondi.

Fondo crediti dubbia esigibilità: Nel triennio 2020-2022 si arriva a 30 milioni.

Fondo rischi contenzioso. Con un aumento di 500mila euro nel 2020, il fondo aumenta, nel triennio 2020-2022, a 1,5 milioni.

Sociale. Investimenti per circa 10 milioni. Il comune conferma gli investimenti fatti nelle cinque macroaree: abitazioni, indigenza, minori, disabili e anziani.