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Bianchi: "Col Cittadella gara fondamentale. Fossati? Ci vuole rispetto"
A due giorni dalla sfida con il Cittadella a parlare è stato il centrocampista bianconero, Tommaso Bianchi.
E’ tornato a disposizione di mister Aglietti da qualche settimana dopo un lungo infortunio. Come sta?
“Ancora non sono al 100% ma la condizione migliora partita dopo partita. Cerco sempre di dare il mio contributo e spero di entrare nella forma migliore nel più breve tempo possibile”.
Quanto le manca giocare insieme a Giorgi?
“Tanto, purtroppo insieme a Gigi ho giocato davvero poco da quando sono ad Ascoli. Ora che io e Daniele (Cacia, ndr) siamo guariti, aspettiamo il rientro del nostro capitano, che per noi è un giocatore davvero importante”.
A Verona finalmente l’Ascoli è tornato a fare risultato…
“Dopo tre sconfitte consecutive non potevamo sbagliare e abbiamo disputato una grande prestazione contro un avversario molto forte. Forse dovevamo fare meglio negli ultimi 25 metri, loro alla fine erano andati all’arrembaggio e potevano concedere qualcosa. Magari se fossimo stati più tranquilli avremmo potuto osare maggiormente”.
Come si spiega i 18 cartellini presi dal suo compagno di reparto Cassata?
“Francesco deve migliorare molto su questo aspetto, lui ha tanta voglia di fare, mentalmente è già pronto. Però deve limare questo suo difetto, ci è mancato in troppe partite”.
Ha letto le dichiarazioni di Fossati al termine del match con il Verona?
“Sì, ho avuto modo di leggerle e penso che da parte di un professionista siano state dichiarazioni esagerate. A volte ci vorrebbe maggiore rispetto”.
Sabato al Del Duca arriva il Cittadella, una delle sorprese di questo campionato.
“Sarà una gara difficile contro una squadra che sta dimostrando di meritare il posto che occupa. Per noi, però, è un match fondamentale. Dopo due sconfitte consecutive tra le mura amiche vogliamo invertire il trad. All’andata ricordo dichiarazioni poco felici da parte del Cittadella. Anche noi tante volte abbiamo subito dei torti arbitrali, ci siamo arrabbiati in mezzo al campo ma poi finisce lì. Altri, invece, durante l’anno si lamentano attraverso la stampa”.
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