Beni immobili confiscati per la realizzazione di progetti di prevenzione, cura e riabilitazione in materia di dipendenze comportamentali e da sostanze
L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (in sigla, ANBSC) gestisce, in collaborazione con l’Autorità giudiziaria, l’intero processo finalizzato alla destinazione dei beni immobili, mobili ed aziendali sequestrati e poi confiscati in via definitiva, affinché vengano restituiti alle comunità e ai territori attraverso il loro impiego per scopi sociali o istituzionali.
Per ampliare le possibilità e, conseguentemente, accelerare i tempi di destinazione dei beni confiscati, la riforma al Codice Antimafia, introdotta nel 2017, ha previsto l’assegnazione diretta degli stessi, sotto forma di concessione gratuita, da parte dell’Agenzia ad associazioni e ad enti del Terzo settore che operino nel sociale.
Una prima attuazione del nuovo dettato normativo, avviata dall’Agenzia nel 2020, ha ottenuto risultati di rilievo, con l’assegnazione di circa 242 beni a livello nazionale.
Il positivo riscontro dell’iniziativa, nonché l’esito di approfondite analisi in merito all’utilizzo dei beni confiscati, ha determinato l’indizione di un nuovo bando per l’assegnazione diretta di beni confiscati ad enti ed associazioni che si occupano della prevenzione, cura e riabilitazione di soggetti con dipendenze patologiche.
La scadenza per la presentazione dell’istanza di partecipazione è fissata al 1° marzo 2024; la documentazione è scaricabile dal sito istituzionale dell’Agenzia al seguente link:
https://www.benisequestraticonfiscati.it/trasparenza/avviso-pubblico-2/
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