Beccati mentre imbrogliavano all’esame per la patente, in due nei guai
ASCOLI – Due cittadini Indiani B.S. e B.G.K., entrambi di anni 32, nel corso di due diverse prove d’esame per il conseguimento della patente di guida tipo “B”, scoperti mentre utilizzavano la fotocamera di un telefono cellulare assicurato al petto con del nastro adesivo, celato in maglie molto larghe sulle quali c’erano piccoli buchi, per trasmettere all’esterno le immagini del test teorico; un complice poteva così supportarli in tempo reale comunicando le risposte corrette attraverso un piccolo auricolare bluetooth interno all’orecchio, invisibile ad un esame visivo non approfondito.
Ma il rudimentale apparato “fai da te” non è sfuggito al controllo degli esaminatori, i quali immediatamente hanno allertato gli operatori della squadra di Polizia Giudiziaria della vicina Sezione Polizia Stradale di Ascoli.
Repentino l’intervento della Polizia, con il conseguente sequestro dell’apparecchiatura in uso ai due extracomunitari, che si sono ritrovati con la prova invalidata ; sono invece ancora in corso le indagini volte all’individuazione di tutti i complici esterni che hanno partecipato a questo improvvido tentativo di truffa.
Entrambi i cittadini indiani dovranno ora rispondere penalmente del loro operato, con una pena che può arrivare ad un anno di reclusione; ma molto più importante è l’opera di prevenzione realizzata tramite questi controlli, che impediscono a persone non in possesso dei requisiti di idoneità prescritti per il conseguimento della patente di mettersi alla guida sulle nostre strade.
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