Delegazione cinese in Provincia per rilanciare uno storico gemellaggio
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“Con più precisione ritornati nell’incubo della discussione sui temi delle chiusure anticipate, degli assembramenti fuori dai locali, della nuova ricusazione dei distanziamenti e degli ingressi limitati nei posti al chiuso, nella limitazione ingiustificata dell’orario di lavoro e del divieto di vendere alcolici agli avventori che decidono di consumarli con più sicurezza all’aperto” dicono “Tutto ciò senza un minimo accenno del Governo su come possiamo sostenere economicamente questo effettivo “lockdown” sociale ed economico di settore, che temiamo sarà il modello di lavoro pensato per l’intera durata del periodo autunnale invernale e parte del primaverile”.
– In primo luogo considerare come nostri interlocutori Istituzionali principali i sindaci e presidenti di regione, che conoscendo in maniera molto più precisa e attenta il territorio e le situazioni in ambito locale possono essere i soggetti più utili nella concertazione delle regole e nell’applicazione delle stesse per la prevenzione e la lotta al Covid-19. Di conseguenza chiediamo che vengano delegati agli stessi più poteri decisionali e logistici;
“Il nostro intento resta e resterà quello di lavorare in piena sicurezza, nelle giuste condizioni e con la giusta considerazione da parte delle Istituzioni che devono essere il nostro punto di riferimento e non il nostro impedimento per lottare e sconfiggere insieme il Covid” concludono.
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