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Bando ‘dotazioni sanitarie’ della Fondazione Carisap: consegnate ai reparti 23 delle attrezzature acquistate e donate dalle associazioni
Quaranta attrezzature sanitarie (più accessori) di ultima generazione – di cui 23 già consegnate, 11 in arrivo entro il mese di marzo e 6 entro aprile – acquistate e donate da 11 associazioni del terzo settore a 13 unità operative dell’Ast di Ascoli. Questi i numeri delle progettualità, alle battute finali, che hanno messo in rete due enti del territorio, l’Azienda sanitaria di Ascoli e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, e il comitato di partecipazione dell’Ast a cui appartengono le organizzazioni di volontariato, al fine di incrementare la dotazione tecnologica dei due ospedali del Piceno a beneficio della popolazione. Per un valore complessivo di circa 750 mila euro, i progetti ammessi al contributo per l’acquisto delle attrezzature sono stati presentati dalle 11 associazioni in partnership con l’Ast, in risposta al bando ‘Dotazioni sanitarie per gli enti del terzo settore’ emesso dalla Fondazione che ha compartecipato alla spesa fino all’80% del costo complessivo, mentre il rimanente 20% è stato coperto con risorse aziendali.
Le attrezzature e le rispettive unità operative che hanno beneficiato delle donazioni sono: dispositivi per endoscopia e due morcellatori (strumento utilizzato per rimuovere masse di tessuto durante interventi di chirurgia endoscopica) per il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale ‘Mazzoni’, due wound viewer (dispositivo medico in grado di acquisire e processare automaticamente immagini di ulcere cutanee attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale) per l’unità operativa di diabetologia, un morcellatore urologico per l’unità operativa complessa di urologia, uno strumento per il monitoraggio dei pazienti in seguito all’infusione delle cellule Car-T e un congelatore per le cellule staminali per l’unità operativa complessa di ematologia, una poltrona e strumenti per il laboratorio di odontostomatologia, un sistema di rilevazione per le paratiroidi per il reparto di otorinolaringoiatria, un elettroencefalografo con telelettura per il reparto di neurologia, un microtomo (strumento per realizzare sezioni istologiche di campioni di tessuto) per il reparto di anatomia patologica, cinque massaggiatori cardiaci automatici per il Sistema di emergenza territoriale 118, un ecografo per l’unità operativa di medicina vascolare, tre monitor multiparametrici per il monitoraggio dei parametri vitali e quattro pompe per l’emodialisi per l’unità operativa di nefrologia e dialisi, un ecografo multidisciplinare per la radiologia dell’ospedale di San Benedetto, un ecografo per il reparto di ostetricia e ginecologia del ‘Madonna del soccorso’, un retinografo per lo screening del fondo oculare e un software per l’analisi delle immagini per l’unità operativa complessa di diabetologia.
Le associazioni del comitato di partecipazione che hanno donato le attrezzature all’Ast sono: l’Associazione diabetici ascolani (Ada), l’Associazione italiana per la donazione di organi (Aido), l’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma (Ail), l’Associazione italiana afasici delle Marche (Aita Marche), l’Associazione Anchise, Croce azzurra Montalto, Croce rossa di Ascoli, Croce verde di Ascoli e San Benedetto, l’associazione ‘Iris insieme a te’ e l’associazione ‘Onde glicemiche’.
“Desidero ringraziare la Fondazione – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Maria Bernadette Di Sciascio – per aver riconosciuto nell’Azienda sanitaria un partner affidabile, e tutte le associazioni di volontariato che hanno lavorato con noi, individuando le migliori tecnologie da donare alla comunità. La loro dedizione e il loro spirito di collaborazione sono un esempio di come, insieme, possiamo rendere la sanità più efficiente e vicina ai bisogni delle persone”.
“Abbiamo pensato all’Ast – continua il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Maurizio Frascarelli – come un partner che ci potesse dare un’indicazione di cosa c’è bisogno. Nel bando abbiamo previsto che i beneficiari fossero le associazioni, che sono i veri donatori e che hanno dato prova di saper lavorare in rete, ma abbiamo chiesto un partenariato tecnico all’Ast in quanto è il soggetto che ha la visione del sistema. Il percorso innovativo di questo bando è stato anche questo, e rappresenta un esempio virtuoso di creazione di una rete”.
“Come comitato di partecipazione, che rappresenta tutte le associazioni di volontariato del settore sanitario – conclude il presidente Maurizio Ramazzotti -, siamo sempre ben lieti di essere al servizio della collettività attraverso le nostre associate. Nel caso specifico abbiamo condiviso l’intenzione, senza alcuna remora, di acquistare una serie di attrezzature sanitarie con l’obiettivo di donarle all’Ast e potenziare in questo modo i servizi erogati. Il tutto grazie al bando finalizzato a tale scopo emesso dalla Fondazione, sempre sensibile alle esigenze della cittadinanza”.
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