Bando della Regione per il sostegno alla realizzazione di interventi di family friendly nelle imprese marchigiane
Aumentare la produttività e la qualità del lavoro attraverso la conciliazione delle esigenze aziendali con quelle familiari. È l’obiettivo di un prossimo bando Fse+ 2021-2027 della Regione Marche che destinerà due milioni di euro al “Family Friendly”, ossia all’adozione di misure capaci di conciliare i tempi di vita e di lavoro. Beneficiarie saranno le aziende private e i liberi professionisti che potranno accedere a finanziamenti fino a 150 mila euro o 350 mila euro, a seconda che i progetti vengano presentati in forma singola o associata. Su proposta dell’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, la Giunta regionale ha autorizzato l’emanazione del bando.
“Obiettivo della Regione – evidenzia l’assessore Aguzzi – è potenziare la produttività, la qualità del lavoro e la diffusione di strumenti utili alla conciliazione vita-lavoro, salvaguardando la permanenza lavorativa anche nei casi in cui si è impegnati nella cura dei figli e di familiari bisognosi di assistenza. Le risorse disponibili serviranno proprio per favorire nuove forma di organizzazione del lavoro, ottimizzando i servizi per il benessere delle lavoratrici, dei lavoratori e dei loro familiari all’interno del tessuto produttivo marchigiano”.
L’avviso pubblico verrà emanato nelle prossime settimane e sarà articolato in finestre temporali. I criteri di valutazione premieranno la qualità del progetto, l’efficacia dell’intervento; stato civile, contratto e persone a carico dei destinatari. Potranno essere ammessi a contributo progetti che prevedano una spesa minima di 30 mila euro, in caso di impresa singola e di 70 mila euro in caso di associazione temporanea di impresa.
Le domande potranno essere presentate da piccole e medi imprese iscritte alla Camera di commercio (con sede nelle Marche e almeno tre dipendenti) e da liberi professionisti “ordinistici” (con partita Iva e tre dipendenti in carico). Gli interventi ammissibili riguarderanno la flessibilità degli orari di lavoro, servizi educativi per l’infanzia, attività estive e doposcuola, servizi di cura per anziani non autosufficienti e figli disabili. Le attività andranno attivate entro 60 giorni dal finanziamento e terminate 18 mesi dopo l’avvio del progetto.
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