“Bande di delinquenti in città: furti, scippi, tentato stupro”, Core scrive al sindaco Piunti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Qualche giorno fa due zingarelle si sono introdotte nell’appartamento di Elio Core, presidente dell’associazione Punto Aiuto Cittadinio. Hanno rubato 600 euro in contanti e nella fuga hanno ferito ad una gamba la moglie con una chiave inglese, poi medicata al Pronto soccorso con la prognosi di un mese. Le due minorenni sono state arrestate dai carabinieri che hanno recuperato la refurtiva, riconsegnata a Core.  L’uomo ha scritto al sindaco Pasqualino Piunti chiedendo un dibattito pubblico.

“Gentile sindaco, le scrivo come presidente dell’Associazione Punto Aiuto Cittadino e come cittadino offeso nella rapina del 6 settembre 2017. Ciò premesso, i recenti episodi di violenza e furti presenti nella nostra città e segnatamente l’atto delinquenziale che ha coinvolto la mia famiglia con lesioni personali a mia moglie, segnalano l’urgenza di un dibattito pubblico che coinvolga tutte le forze politiche e i cittadini in particolare. Sono anni che il nostro territorio è teatro di furti, scippi, rapine, movida violenta e auto bruciate e recentemente tentativi di stupro.

Siamo ancora in uno Stato di diritto e come tale le abitazioni di proprietà private sono inviolabili. I cittadini sono sempre più preoccupati, meno sicuri nelle loro abitazioni e meno fiduciosi nella politica che, attraverso il parlamento, non tutela a sufficienza i loro diritti compreso il nostro territorio. Non è tollerabile che bande di delinquenti con arroganza e spregiudicatezza penetrano nelle abitazioni di onesti cittadini facendo quello che vogliono.

Spiace constatare che con le attuali leggi dello Stato Italiano, il cittadino non è assolutamente tutelato e anzi, pur subendo furti, aggressioni ed altro, spesso viene processato magari risarcendo il delinquente per aver reagito. Davvero incredibile, siamo di fronte alla pura follia, all’arbitrio di pregiudicati con precedenti penali chilometrici che scorrazzano nel nostro territorio, rubando e ferendo senza scrupoli i cittadini. Occorre quindi invertire con urgenza questa tendenza con leggi appropriate per fermare questa ondata di violenza che coinvolge il nostro paese in generale e per taluni aspetti anche la nostra città, deturpata da questi fenomeni teppistici.

Occorre porre in essere pene certe e severe, occorrono leggi che tutelino i cittadini. La nostra città è diventata da tempo teatro di scorribande per delinquenti, non può certo essere questa la Riviera delle Palme peraltro meta turistica. I cittadini sono preoccupati, vogliono sicurezza nelle loro abitazioni e quando passeggiano per le vie della città. Occorre tutelare il territorio e dunque potenziare le pattuglie delle forze dell’ordine e dei vigili urbani con controlli serrati del territorio, coinvolgendo i quartieri e quindi i cittadini.

Le istituzioni locali, Provinciali, Regionali e Nazionali, si attivino per respingere questi pericolosi accadimenti. Il Parlamento italiano inasprisca le pene per gli autori di questi reati, soprattutto tuteli i cittadini onesti nelle loro abitazioni. Signor sindaco, ho solo voluto porre alla sua attenzione una diffusa preoccupazione che serpeggia tra i cittadini della nostra città e diffusamente nel mio quartiere. La esorto ad intraprenda tutte le iniziative a lei consentite dall’ordinamento giuridici italiano e si faccia promotore in tutte le sedi istituzionali per difendere la incolumità dei cittadini sul nostro territorio. Intervenga subito prima che la situazione degeneri ad evitare episodi ancora più gravi rispetto agli accadimenti occorsi alla mia famiglia.

L’Associazione Punto Aiuto Cittadino inizierà una campagna di informazione assieme ai cittadini, collaborando con le forze dell’ordine per difendersi da questi vergognosi episodi. Abbiamo il diritto di essere difesi e di difenderci”.

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