Entro gennaio l’avvio clinico della nuova risonanza magnetica dell’ospedale di San Benedetto
Balloni: «Dal Pd attacchi scriteriati. Nessuno nega l’accoglienza sanitaria»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gianni Balloni (FdI) replica agli attacchi del Pd sulla querelle del trasferimento di pazienti covid da Fermo a San Benedetto del Tronto.
«In questi giorni – dichiara il presidente di commissione sanità – dando una scorsa alla stampa, non ho pensato ad uno scherzo nel leggere articoli di esponenti politici del Pd pur degni di stima e rispetto (Casini, Alessandrini, Terrani), ma evidentemente per qualcuno la campagna elettorale è già iniziata o non è mai finita.
Stupito di un attacco scriteriato, ingiustificato ed incomprensibile, Alessandrini, ad una amministrazione di altra città, ma soprattutto verso medici che stanno danno tutto il sostegno professionale ed umano ai pazienti da qualunque parte essi vengano e ricoverati presso il neonato centro covid del nosocomio Madonna del Soccorso.
E’ chiaro che essendo l’interesse e il dovere del rappresentante apicale dell’amministrazione sambenedettese la tutela della salute dei cittadini, dei residenti, dei domiciliati, di coloro che transitano nel territorio ricco di infrastrutture viarie e coloro che risiedono nelle cittadine confinanti, risulta evidente quindi che per assicurare simile ampia tutela sia necessario la presenza nel nosocomio sambenedettese di reparti per approntare le varie patologie.
La temporalità degli interventi è ovvio come incida nel salvare vite umane, forse è un problema che non affligge l’ospedale fermano che ha mantenuto i vari reparti sanitari. E’ proprio nell’interesse della salvaguardia della salute di tutti, pazienti ed utenti da qualsiasi parte del territorio provengano, avere una struttura ospedaliera completa e rassicurante.
Nessuno ha affermato semplicisticamente di voler rifiutare l’accoglienza sanitaria ad alcuno, sebbene il reparto di malattie infettive presente al Murri di Fermo, da sempre oggetto di plausi per il gran livello raggiunto grazie alle riconosciute capacità degli operatori sanitari che lo gestiscono, appare garantire meglio la salute dei pazienti ricoverati a causa del coronavirus rispetto al Madonna del Soccorso ove, viceversa, non è presente un reparto di malattie infettive e dove, invece, occorrerebbe ripristinare l’emergenza e gli altri reparti in quanto, purtroppo, si rischia la vita e la salute viene compromessa da svariati morbi ed infermità e gli stessi contagiati dal coronavirus spesso hanno anche altre patologie.
Ancor meno appare giustificabili, in un momento simile, attacchi generalizzati ad un centrodestra locale che in questa fase ha e sta dimostrando grande senso di responsabilità. Visti gli interventi odierni di esponenti del Pd aventi cariche amministrative e politiche, viene il sospetto che si sentano, loro, i proprietari e gestori degli ospedali marchigiani».
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