Autotrasporti e caro carburanti, vertice interlocutorio tra Governo e rappresentanti di categoria. L’appello di Cna: “Intervenire al più presto per tutelare le imprese”

I vertiginosi aumenti del costo del gasolio, che di giorno in giorno registra costantemente nuovi primati negativi in termini di euro al litro, e l’ormai evidente carenza di carburanti sul mercato stanno mettendo a dura prova la stabilità del settore degli autotrasporti, con inevitabili ripercussioni su tutta la filiera produttiva del Piceno.

Un allarme lanciato dalla CNA Picena e condiviso a livello nazionale con i rappresentanti di CNA Fita, che nel pomeriggio di martedì 15 marzo hanno preso parte a un incontro con il viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Teresa Bellanova con l’obiettivo di individuare al più presto soluzioni concrete in grado di scongiurare il rischio fermo, che di fatto paralizzerebbe interi comparti del tessuto imprenditoriale del territorio.

«La situazione è critica – conferma Barbara Pietrolungo, presidente CNA Fita Ascoli Piceno -. Le nostre aziende, costrette a fare i conti con cifre decisamente fuori portata, sono ormai allo stremo, con un’incidenza dei costi sul fatturato che ben presto finirà per non lasciare alcuno spazio ai ricavi. Ci attendiamo un segnale forte da parte delle istituzioni per sostenere gli autotrasportatori in un momento di enorme difficoltà».

Con lo spettro del fermo dei mezzi ad aleggiare minacciosamente sull’economia del Piceno, già nei giorni scorsi diverse compagnie hanno proclamato lo stop al trasporto su gomma, mettendo a repentaglio la libera circolazione delle merci senza peraltro rispettare le norme vigenti in quanto a preavviso e predeterminazione degli scioperi.

Per far fronte all’emergenza, il Governo ha presentato un protocollo in linea con le richieste avanzate da CNA Fita, che si riserva di valutarlo attentamente nelle prossime ore condividendolo con le imprese coinvolte.

Allo stato attuale, tuttavia, le proposte presentate non descrivono nel dettaglio la misura per un intervento sul costo del gasolio, che verrà invece discussa giovedì prossimo nell’ambito del decreto Infrastrutture, con l’impegno preso dal viceministro Bellanova affinché si agisca con coraggio e determinazione per il bene dell’autotrasporto.

«Quando un’attività diventa antieconomica, il titolare ha la facoltà di scegliere se sospenderla o meno, anche per un breve periodo – spiega Riccardo Battisti, responsabile CNA Fita Marche -. Questo discorso non vale invece per il mondo dei trasporti, in cui una pur legittima decisione comporterebbe danni irreparabili per l’economia nazionale. Le nostre imprese hanno una coscienza civica e hanno ben presenti le conseguenze devastanti di una simile scelta».

«Condanniamo fermamente chi non rispetta la legge e i diritti dei consumatori – precisa Andrea Calvaresi, responsabile CNA Fita Ascoli Piceno – ma al tempo stesso chiediamo al Governo un tempestivo intervento a tutela degli imprenditori del settore che di questo passo si vedranno costretti a interrompere il servizio, impedendo così alla stragrande maggioranza delle altre imprese di poter lavorare nelle migliori condizioni».

«Esprimiamo la nostra vicinanza a tutti gli imprenditori e i professionisti coinvolti da una problematica che rischia di investire trasversalmente tutto il mondo del lavoro – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli -. Auspichiamo che l’impegno preso dal viceministro Bellanova porti i frutti sperati: le istituzioni hanno il dovere di porre al più presto un freno a una continua corsa all’aumento che, in assenza di un adeguato sostegno alle imprese, potrebbe compromettere una volta per tutte il percorso di ripresa di centinaia di aziende del Piceno».

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