Auto a fuoco e rapine, il Comune va dal prefetto di Ascoli
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Auto bruciate e rapine, il Comune si muove. E della questione verrà investita la Prefettura di Ascoli Piceno. Il vicesindaco Andrea Assenti lo ha riferito ai residenti del quartiere Sentina nel corso dell’assemblea pubblica che si è svolta giovedì 22 febbraio al “Più & Meno Caffè” di via F.lli Cervi. I residenti hanno esternato la preoccupazione per le auto andate a fuoco di giorno e di notte e per la recente rapina con sfondamento notturno della vetrina della tabaccheria di via dei Laureati, strada che ricade in parte nel quartiere Mare (leggi QUI). Il titolare dell’esercizio commerciale, Pierluigi Cappelli, durante l’assemblea ha sollecitato l’intervento dell’amministrazione comunale. Assenti ha detto che chiederà al prefetto Rita Stentella l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine.
In tema di sicurezza, il vicesindaco ha illustrato il progetto delle telecamere nella zona sud della Riviera, focalizzando l’attenzione sulla Sentina. Verranno installate le videocamere al sottopasso di via dell’Airone, all’uscita della superstrada Ascoli-Mare di via del Cacciatore e in qualche altro punto sensibile. Potranno essere allacciate alla rete delle spycam pubbliche le telecamere dei privati. Il Comune ha avviato il censimento della videosorveglianza privata. Il monitoraggio è stato completato al centro e al nord e sono già iniziate le verifiche a sud del torrente Albula. Intanto stanno per essere installate le prime 12 telecamere che verranno posizionate nel centro cittadino, mentre il progetto più ampio ne prevede 76 su più punti, il cui costo (360mila euro) sarà spalmato su alcuni anni.
Assenti ha anche spiegato che il sindaco Piunti ha attivato un bando per integrare l’organico dei Vigili urbani con 10 nuove unità tra il 2018 e il 2019, più quattro agenti per la stagione estiva. Gli abitanti hanno evidenziato, infine, la carenza di vigili a Porto d’Ascoli e insistito sulla necessità di potenziare con due unità aggiuntive la sede della Polizia municipale di Porto d’Ascoli Centro (leggi gli altri problemi sollevati dal quartiere QUI).
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