Ascoli-Venezia finisce a reti bianche
Ascoli-Venezia finisce 0-0. Gli astri facevano tutti l’occhiolino all’Ascoli, visto che il Venezia era privo del capocannoniere della serie B Joel Pohjanpalo (divenuto da poche ore papà) e che nessuna delle squadre concorrenti per la salvezza aveva vinto tra ieri e venerdì. Ma la cronica, ormai drammatica carenza offensiva dell’Ascoli ha prevalso sul favore degli Dèi: i bianconeri riescono a produrre una sola occasione degna di nota in 100 minuti di poco-gioco e devono ringraziare Bellusci per non essere capitolati al 29°, quando il difensore bianconero ha salvato sulla linea di porta il tiro a botta sicura del danese Gytkjaer, favorito da una uscita maldestra del portiere Vasques. Lo stesso Bellusci ha tuttavia macchiato quel salvìfico intervento facendosi espellere al 98°, per una entrata temeraria – sancita dal VAR – sul subentrato Bjarkason. Si tratta della 10^ espulsione rimediata in questa stagione dai bianconeri, un record di cui non andare fieri.Squadre schierate con modulo speculare (3-5-2), ove nell’Ascoli il portiere Vasquez viene preferito a Viviano, Quaranta a Vaisanen e in attacco ci sono le punte (si fa per dire) Duris e Rodriguez, entrambi sostituiti, nella ripresa, con Valzania e D’Uffizi, sicché dal 72° minuto i bianconeri giocheranno, di fatto, senza “attaccanti”. Il Venezia, privo di tifosi al séguito per decisione sanzionatoria (un altro aiutino degli astri, non sfruttato dall’Ascoli), si affida, in attacco, a Gytkjaer e al quasi ascolano Marco Olivieri, che sostituisce all’ultimo momento il neo-papà Pohjanpalo. Gara oltremodo noiosa e scevra di emozioni, in realtà anche a causa dei veneti, i quali – benché potenzialmente terzi in classifica – disputano una gara imperniata sul nulla di fatto. L’Ascoli, a quota 32, resta terz’ultimo, ovvero nella fascia della retrocessione diretta,
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